Tag archive: educazione

Back to school? Si ma… “A tutto cielo”!

Ogni tanto fa bene uscire dalla propria comfort zone… nel mio caso esco dalla cucina e me ne vado in agriturismo “a tutto cielo”. E questa volta non devo fare una recensione: vi voglio raccontare una bella storia, quella di un progetto, un sogno che si è avverato. La mia è stata una scoperta del tutto casuale: scorrere semplicemente la pagina Facebook del gruppo del mio quartiere dove una mamma condivideva un progetto dedicato ai bambini di età pre e scolare. Una semplice mail… e si è spalancato un mondo.

Continue reading

Merenda con Legambiente

Merenda con Legambiente”. Questa la bella iniziativa pensata da Legambiente per bambini e ragazzi (dai 6 ai 12 anni), in cui si trasforma lo spuntino (virtuale) del pomeriggio, in un’occasione per parlare di natura, biodiversità e tanto altro. Ecco a voi la video intervista a Arianna Bazzocchi e Caterina Benvenuto e tutte le attività per giovani con i contatti per info e iscrizioni.

Continue reading

Leonardo da Vinci in 3D

Fino al 22 settembre, alla Fabbrica del Vapore, una mostra che che non è come le altre. In occasione del cinquecentenario dalla morte di Leonardo da Vinci, eventi a lui dedicati si sono susseguiti davvero senza sosta. A volte mi è proprio venuto da dire: “Ancora?!”. Questa mostra però è qualcosa di diverso. Realtà aumentata, mondo virtuale, ologrammi, aprono i nostri occhi e i nostri sensi al mondo di un Genio che stavolta possiamo addirittura incontrare. Vi raccontiamo la mostra dove il tempo è stato sconfitto!

Continue reading

L’Arte contro la corruzione

ARTE CONTRO LA CORRUZIONE

L’arte può essere davvero uno strumento efficace nella lotta alla corruzione?
E’ questa la domanda lanciata da Casa Testori e dalla sua sfidante iniziativa.
Possiamo realmente trovare una risposta alla domanda se l’arte, che spesso a molti appare un mondo parallelo costruito e posseduto da un mondo di “esperti”, incapace di incrociare la durezza del reale, possa invece avere la forza di segnare a fondo il mondo e la società in cui viviamo?
Domanda complessa, a cui l’Associazione che si richiama al grande Giovanni Testori, vuole dare una sua risposta.

Ma in cosa consiste esattamente questa iniziativa?

Continue reading

Migranti: le braccia aperte di Milano

E’ il 19 settembre 2016. Su Repubblica appare un intervento del Sindaco di Milano, Giuseppe Sala, indirizzato al Governo, col quale si chiede la strutturazione di un piano nazionale per la gestione dell’emergenza migranti. La città – afferma il Sindaco – che “vive nell’accoglienza uno dei tratti distintivi della sua identità”chiede di non essere lasciata sola.

Continue reading

Alla sorgente del fiume dei bambini

Oggi voglio condurvi con me in un posto molto particolare, punto di riferimento, nel dopoguerra, per bambini e ragazzi, costituito da ettari di parchi, di boschi, e edifici liberty che, dopo anni di abbandono, sta rinascendo a nuova vita.
Il tutto, là dove nasce un fiume.

Continue reading

Il vecchio Marchiondi nel ricordo di un nostro lettore e la rinascita in una nuova zona di Milano

Condividiamo con piacere il contributo di un nostro lettore, Massimo Clara, che ha preso a cuore la causa del Marchiondi, per motivi familiari, come potrete leggere più sotto. Ci riporta alla memoria quel difficile e buio periodo tra il trasferimento dei ragazzi dalle strutture di Via Quadronno a quelle poi progettate nel dopoguerra dall’architetto Vittoriano Viganò. In quel lasso di tempo che fine fecero i ragazzi tratti in salvo dai devastanti bombardamenti del ’42-43?

Continue reading

Anche i ricchi piangevano: i collegi per le fanciulle della nobiltà milanese.

La radicata piaga dell’abbandono o la mala sorte nella vita  milanese d’un tempo, non era una prerogativa solo dei bambini poveri, come abbiamo visto con l’intervento della settimana scorsa. E allora che destino toccava ai minori dell’alta società cittadina? Partiamo dal presupposto che il fanciullo non aveva la stessa dignità dell’adulto. Era spesso un inciampo, mentre era una risorsa, in pratica, solo negli ambienti rurali e proletari. I figli erano spesso il frutto di unioni fuori dal matrimonio o un’indebita intromissione nelle politiche di spartizione dei patrimoni: era considerato più efficace per il prestigio della casata tenere per il primogenito la maggior parte delle ricchezze accumulate, e lasciare le briciole per i cadetti, tanto più se erano femmine, avviate alla vita monastica.

Continue reading