Hai mai visitato i più caratteristici luoghi… pardon, LOGHI di Milano?
Milano, di solito, viene raccontata attraverso i suoi luoghi (più affascinanti). Ma vi è mai capitato che qualcuno ve la raccontasse attraverso i suoi loghi?…
Milano, di solito, viene raccontata attraverso i suoi luoghi (più affascinanti). Ma vi è mai capitato che qualcuno ve la raccontasse attraverso i suoi loghi?…
A poco più di 1 anno dall’EXPO, in cui Milano sarà al centro dei riflettori, bisognerebbe cercare di aggregare attorno a un progetto la cittadinanza tutta, al di là DEGLI INTERESSI DI POCHI, per dare carattere a una comunità spenta e demotivata. Ecco perché mi piace allora parlare ancora una volta del DUOMO, in quanto progetto simbolo della nostra città, e di quella che è stata PER SECOLI la più importante Fabbrica milanese.
In Via della Chiusa a Milano, laddove c’era un tessuto di case antiche e un fiorire di conventi e chiese, tra una rete di rogge e canali (che persino il toponimo della strada tradisce ancora, essendoci qui una grande chiusa di contenimento delle acque della zona destinate ad alimentare la fossa del Naviglio interno), sorgeva tra il numero civico 14 e 8, ancora prima dell’ultima guerra, una casa a due cortili, dei quali, il più interno conservava l’antico impianto della metà del ‘400. E’ in questo contesto – ahimè spazzato via dalle bombe del ’43 e dove oggi sorgono palazzoni moderni – che nel 1919 si registra la nascita della pasticceria di Angelo Motta.
È divertente per lo spettatore, e appassionante per il partecipante: è il flash mob. Molti sanno cos’è, ma non tutti.
La scorsa settimana ha riaperto, dopo anni di restauro e rinnovamento dell’allestimento, il Museo del Duomo, che conserva testimonianze di 5 secoli di storia costruttiva della cattedrale di Milano: una collezione di statue, documenti, arazzi, spartiti musicali, opere d’arte, reperti archeologici, modelli in gesso, pitture, vetrate, modelli lignei architettonici, l’archivio documentale, avori, croci, sculture di epoca viscontea e sforzesca, doccioni e soprattutto alcune GUGLIE (con relative statue) originali.
Si avvicina il Natale, e per chi sta nella nostra bella città, non c’è occasione più ghiotta che servire a tavola, a fine cena, il tradizionale panettone. Oggi approfittiamo della leggendaria nascita del dolce più meneghino che ci sia, per servirvi in una ricetta unica, una bella dimora nobiliare e un’appetitosa storia d’amore.
Nonostante i tempi malandrini, c’è chi continua a vedere sempre e comunque la vie en rose, come recitava la canzone di Edith Piaf. Scartabellando online del resto, ovunque leggiamo che l’ottimismo è un’arte di vivere che fa bene tanto alla mente quanto al corpo. In più gli ottimisti vivono più a lungo. Ottimo! Non è facile però mantenere questa benefica posizione anche solo sfogliando virtualmente i quotidiani online… Anche quelli di oggi, puntualmente, ci fanno soffermare su qualche notizia – qui A CASO sinteticamente riportata – che può mettere a dura prova anche chi il bicchiere lo vede traboccante e mai mezzo vuoto: 1. record in tema di disoccupazione giovanile (dal 77), oggi calcolato al 40,4% 2. Le polveri sottili nella Pianura Padana oggi possono far perdere fino a 3 anni di vita (non agli ottimisti che vivono di più) 3. Secondo il rapporto “Doing Business 2014”, la capacità di fare impresa dell’Italia, penalizzata in primis dalle tasse, si è aggiudicata il 65esimo (su 189 Paesi) posto seguito da Trinidad, Tobago, Ghana. Ecco. Per irrobustire l’ottimismo, ci sarà qualche scappatoia? Qui proponiamo un tris di ricette facili facili (sempre raccolte in rete), con un particolare, nostalgico risalto alla canzone L’ottimista (da ascoltare!!) di un indimenticato Artista: Lelio Luttazzi.
Vostra figlia sta per compiere 18 anni. Dilemma. Cosa regalarle?
Tutti ne parlano sul web, Sonia Peronaci di GialloZafferano (uno dei più autorevoli portali italiani di cucina) ti insegna a prepararla anche con un video… e così Ciabattinadx gioiosamente si è cimentata nella creazione della cosiddetta Torta Magica.
Cosa ve ne pare? Se il buongiorno si vede dal mattino, chissà il resto del weekend… quanti kg in più da lunedì (giorno della settimana peraltro preposto per iniziare le diete)? Questo è solo un primo spuntino… e voi come fate a resistere alle golose seduzioni della rete?
La ben nota Porta Vittoria a Milano è una delle storiche porte d’ingresso alla città, così ribattezzata dopo la cacciata degli austriaci da Milano a metà dell’Ottocento in seguito alle famose Cinque giornate, che avevano visto i milanesi trionfare e liberarsi dal dominio straniero.