Un gadget curioso ispirato alla libertà di pensiero e ai diritti dei cittadini: a Milano c’è!
In questo periodo – per fortuna! – il tema dei diritti civili è più attuale che mai. E tutti ne sono al corrente.
In questo periodo – per fortuna! – il tema dei diritti civili è più attuale che mai. E tutti ne sono al corrente.
La prima moda è proprio il tema stesso, perché in rete ne ho lette delle belle, e così ne ho approfittato per saperne di più anche intervistando un paio di amiche. Come vive un bambino à la page oggi nella nostra metropoli?
Un titolo che fa curriculum, per dirla con un certo tipo di battute della Milano che fa tendenza. In verità cerco di adeguarmi allo straordinario spirito satirico dell’autore di due libri che vorrei tanto segnalare*.
I disegni dei propri bambini sono sempre un bel ricordo, sì, anche quando l’opera non si può definire esattamente un capolavoro. Ma, lo dico per esperienza, negli anni la conservazione del manufatto (molto caro a parenti e genitori) non è molto garantita, i colori sbiadiscono, la carta si rovina…
Prima dell’estate vi avevo proposto “Il magico potere del riordino”, della giapponese Marie Kondo. Più che un best-seller, un caso editoriale! E anche su Ciabattine ha imperversato, tanto che molti nostri lettori hanno seguito con grande soddisfazione (me compresa!) il metodo per riordinare UNA VOLTA PER TUTTE e ha chiesto qualche dettaglio in più.
Ahi ahi ahi, la signora ciabattinadx mi è caduta proprio sul sacro e sul profano, direbbe il compianto Mike nazionale! Forse sì, ma in realtà il focus di questo post è sulla donna, di oggi e di ieri.
Il mercato comunale coperto, a Milano è una vecchia tradizione. Però non tutti quelli dismessi sono stati sottoposti a una riqualificazione degna di questo nome.
Avete mai zanzato un libro?? Partiamo dalla definizione: voce del verbo zanzare (io credo sia di fattura milanese, ideato negli ultimi decenni del secolo scorso, ma se qualcuno ha notizie più certe, si faccia avanti!). Che significa: rubare, truffare e affini. Quindi penserete che io vi stia chiedendo se vi siete, per esempio, infilato un libro sotto il soprabito o dentro la borsetta in libreria, uscendo zitti zitti senza poi pagarlo… ebbene no.
Domenica scorsa ha compiuto un anno di vita, superando 10 edizioni, che hanno raccolto i consensi di più di 100.000 visitatori: è l’East Market, mercatino delle pulci aperto a espositori PRIVATI, in tutto 225 e provenienti da tutto il Paese.
Lo ammetto, il titolo è un po’ una licenza poetica, perché le tre belle persone che tirerò in ballo con questo articolo sono comunque supermilanesi d’adozione, ma solo una di loro (oltre a ciabattinadx, moi) è nata proprio tra le mura cittadine, mentre gli altri a qualche chilometro dal centro. Ma che importa?