Caffè freddo: il trend 2022 tra storia e ricette “da brivido”
Quando l’estate si fa bollente, la tazzina di caffè incontra il ghiaccio! Oggi parliamo di caffè freddo raccontandone un pò la storia e di come lo gusteremo in queste settimane! Si intravedeva un trend già nel 2020, in periodo di piena pandemia, dove oltre ad impastare ovunque, la qualunque e comunque, si ammazzava il tempo e la noia creando nuovi cocktail e sperimentando abbinamenti inconsueti e creativi. Il mio “crush” con il caffè risale a moltissimi anni fa. Ero una bambina e soprattutto mi affascinava quella bevanda, bruna. e aromatica, riservata ai “grandi” e che scandiva la conclusione dei pranzi in famiglia o al ristorante. Attualmente, grazie alla scarsità di sonno notturno, posso vantare dei livelli di assunzione modalità “Gilmoure Girls” (Una mamma per amica) dove le due protagoniste consumano giornalmente litri di caffè americano. Ma entriamo subito nel vivo dell’argomento.
Quali sono gli interrogativi che ci poniamo a riguardo? Quanti caffè freddi si consumano attualmente nel mondo? Ne conoscete l’origine? Vi preparate in casa il vostro personale caffè freddo? Quante varianti esistono?
A queste domande (unitamente ad altre curiosità) risponderò in questo articolo dedicato alla mia, e spero anche vostra, bevanda preferita!
CAFFE FREDDO BASIC
Il consumo di caffè bollente in estate, con 36°, è davvero difficoltoso: così ecco tornare alla memoria gli anni in cui si abbondava con la moka, si riponeva il caffè raffreddato e leggermente zuccherato in una bottiglia che veniva custodita in frigorifero per berlo successivamente, o in freezer per farlo diventare una granita.
CONSUMI DA RECORD
Ad oggi nel mondo si consumano oltre 6.000 milioni di litri di caffè freddo: è una quantità da capogiro! In ogni parte del globo e ad ogni latitudine e con la propria “ricetta”. Secondo recentissimi studi, i maggiori consumatori sarebbero i giapponesi, seguiti di stretta misura dai nord-americani e dai nord- europei.
Anche in Italia il consumo di caffè freddo è nettamente in aumento. Un pò perché è uscito dalla “vintage-zone”, un pò per le infinite varianti che ci vengono suggerite e lo rendono più contemporaneo. Shakerato, gelato, in purezza, ghiacciolo, in crema, in granita. Le proposte sono per tutti i gusti e tutte le esigenze di caffeina sottozero.
UN PO’ DI STORIA
Non si hanno grandi tracce storiche o testimonianze certe sulle origini della bevanda, talvolta sono contrastanti. Sembra che sia nato attorno al 1840 in Algeria Francese. Si chiamava Mazagran ed era a base di sciroppo di caffè, acqua freddissima e zucchero. Il nome si ricollega agli eventi dell’invasione dell’Algeria da parte dei soldati francesi che, a fine ostilità, portarono la ricetta in patria. Da li in poi… un fiorire di varianti.
Quello del caffè freddo sarà un rituale sempre più diffuso: dall’espresso con cubetto di ghiaccio ai cocktail più elaborati. La sempre maggior diffusione della bruna bevanda la dobbiamo a catene tipo Burger King, Arnold e Starbucks che, partendo da Seattle nel 1971, ha creato un impero vendendo caffè e proponendolo in versioni super fantasiose.
IL CAFFE FREDDO NEL MONDO
VIETNAM
Iniziamo con uno dei maggiori produttori di caffè al mondo e che porta con sé la propria ricetta. Cà phê đá: caffè estratto con la “french press” (caffettiera francese), cubetti di ghiaccio e latte condensato per dolcificare.
THAILANDIA
Profumato e ottenuto da una miscela di chicchi di caffè e cardamomo. Si pestano i semi in un mortaio, si fanno sobbollire nel latte o in poche gocce di panna; si zucchera e si lascia raffreddare. Si filtra: anche il caffè della moka (meglio extra forte) va lasciato freddare, mescolato con il latte aromatizzato e servito con montagne di ghiaccio.
SUD-AMERICA
Anche in questi vasti territori non si disdegna un buon caffè freddo ma goloso. Nel lontano Cile si diffonde il Caffè Helado: caffè espresso, polvere di caffè, crema chantilly, cannella in polvere, aroma di vaniglia, dulce de leche e nocciole… praticamente un dessert.
AUSTRALIA
Dalla terra dei canguri una versione più morigerata: caffè, ghiaccio, gelato e panna montata.
SPAGNA
Di origine iberica, il Caffè del Tiempo, che richiede un caffè lungo, ghiaccio ed una fettina di limone.
GRECIA
Qui troviamo una versione più easy: caffè in polvere, shakerato con acqua ghiacciata.
ITALIA
Tra tutti è uno dei più noti e golosi che potrete gustare: il Caffè Leccese ha una base di caffè, scaglie di ghiaccio tritato grossolanamente e latte di mandorla. A seguire, come popolarità, la granita siciliana servita rigorosamente nella brioche e con aggiunta di panna montata al momento.
Caffè granito amalfitano: servito praticamente semi-liquido con piccoli cristalli di ghiaccio, si ottiene agitando il caffè durante il suo processo di congelamento.
Dalla Valle d’Aosta alla Sicilia viene comunque molto gradita la crema al caffè a base di panna e ghiaccio.
E per finire il classico caffè freddo in moka. Il più comune tra studenti, lavoratori e chiunque abbia voglia di fare una pausa. Si prepara il classico caffè con la moka e si ripone a raffreddare in frigo: pronto all’uso il giorno successivo!
DALLA MACCHINETTA ALLA MACCHINA DA PRESA
Mi concedo una breve divagazione: siamo o no stati influenzati da pellicole che hanno, nei decenni, celebrato questa bevanda? A loro modo e nel mio caso posso confermare la tesi.
Il caffè, nella sua modesta quantità ma grande umiltà, aggrega, socializza, condivide, conforta, riflette, ispira, desta, corrobora i popoli.
Basti pensare ai titoli e a sequenze indelebili nella nostra memoria: cito “Colazione da Tiffany” con brioche e “coffee to go” in mano, di nero guantata – “Confessioni di una mente pericolosa” ed il caffè avvelenato – Totò e la “Banda degli onesti” – “Caffè Express” di Nanni Loy – “Mediterraneo” di Salvatores ed il monologo sul caffè greco – “Notorius” di Hitchcock – “Coffee & Cigarettes” di Jim Jarmush.
Non dimentichiamo che anche le serie Tv hanno avuto la loro parte di merito: prima tra tutte quella che ho già citato in apertura di articolo, ovvero “Gilmoure Girls”. Non posso non segnalare “Friends”, 10 stagioni passate perlopiù a bere caffè americano al Central Perck di New York. La grande Mela ha ospitato nelle sue caffetterie anche le stravaganti amiche di “Sex&theCity” e le loro chiacchiere.
Detto ciò, sono quasi certa di avervi fatto venire voglia di un caffè freddo, anche casalingo, mi auguro per spezzare la giornata e non perchè vi state annoiando.
In conclusione… direi che amo il caffè: espresso, lungo, doppio, americano, shakerato, alcoolico, in crema, e ovunque… freddo e freddissimo!
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Buona lettura e buone vacanze!
Photo by: Pexell, HarpersBazar, Unsplash