Tutti in cucina con la Regi: le ricette milanesi della solidarietà
A Milano le strade della solidarietà sono infinite e stavolta passano …dalla cucina!
Una vera cucina milanese, con piatti casalinghi veloci e gustosi, per le preparazioni di tutti i giorni, e ricette tradizionali, talvolta rivisitate e attualizzate.
Scopriamo insieme come “la Regi”, al secolo Francesca Persico, nel suo libro In cucina con la Regi è riuscita a coniugare modernità e tradizione nel gusto, col desiderio di aiutare gli altri in modo simpatico e creativo.
La Regi e i suoi gruppi
Per i pochi che nella nostra città ancora non la conoscono, Francesca Persico è fin dagli anni ’80 una nota animatrice e voce radiofonica. Con l’avvento dei social, una super comunicatrice come lei non poteva certo perdere l’occasione per sfruttare questo ulteriore, grande palcoscenico! Ed eccola proiettata su Facebook e su Instagram con la sua presenza sorridente e rassicurante, regina nel fondare gruppi con persone interessanti, trovate con infallibile fiuto, e nell’avviare iniziative benefiche per la gioia di aiutare il prossimo.

Qui Francesca in veste di conduttrice radiofonica
Spinta dall’empatia e dal desiderio di solidarizzare, la vediamo quindi fondatrice o admin di questi gruppi frequentatissimi, a cui dedica molto tempo ed energie.
Un bell’esempio della sua attività nei social è il gruppo Facebook Donne Radiose, che unisce un positivo senso di solidarietà tra donne al piacere di condividere amicizie virtuali con persone interessanti, siano esse “semplici donne”, magari mamme o nonne, oppure professioniste impegnate in attività appassionanti nei campi più disparati, dall’arte all’imprenditoria, dalla scienza all’insegnamento e al giornalismo. Ogni partecipante in questo gruppo ha modo di imparare e di insegnare: ognuno è a suo modo speciale, perché l’esperienza di una vita è il più grande tesoro che tutti noi possiamo condividere.

Il nome di questo gruppo deriva dalla trasmissione Donne Radiose che Francesca conduceva su Radio dei Navigli negli anni ’80

Si respira aria di amicizia…

Una simpatica “radiosa”
Sensibile a tutto ciò che può essere attuale ed utile nel tempo presente, Francesca è un vulcano di idee. Sua figlia è da qualche tempo a Londra per una scelta di vita e di lavoro? Quante mamme hanno figli in altri paesi in questo periodo! E allora eccola fondatrice di un gruppo Fb ad hoc, per potersi scambiare tra mamme (ma anche amiche, zie e nonne di ragazzi che studiano o lavorano all’estero) informazioni utili, particolarmente preziose in questo difficile periodo di emergenza, in cui anche solo condividere le proprie preoccupazioni può già portare il conforto di non sentirsi soli…

Sostegno morale, ma anche utili consigli pratici…
La cucina della nonna Ines
Ma oggi parliamo di cucina! Anche stavolta Francesca si è cimentata con un fenomeno che tutti quanti possiamo ben capire e condividere. Tornare ai sapori e ai profumi dell’infanzia significa per ognuno di noi entrare in un mondo magico di ricordi incancellabili.
Come tanti piccoli Marcel Proust che assaporano la propria personale “madeleine” sciolta nel te caldo, tutti noi abbiamo un piatto che ci fa tornare bambini. Come una perfetta, e gustosa, macchina del tempo!
Col suo sorriso la Regi ci invita ad entrare nella cucina della sua adorata nonna Ines, un mondo accogliente in cui si è sempre sentita una piccola regina. La nonna Ines ha rappresentato un porto sicuro nella sua infanzia, con un papà un po’ troppo severo (lei lo definisce “l’Uomo del No”) e una mammina un po’ troppo giovane. Nella sua cucina la nonna Ines le ha insegnato la grande gioia di condividere un buon sapore con qualcuno a cui si vuole bene: un atto di amicizia e di accoglienza. Una filosofia di vita che si è rivelata molto utile.

“Saper vivere al meglio, anche con poco”: questa la piccola, grande, ricetta della felicità che la nonna Ines ha lasciato a Francesca
La cucina della quarantena
Ed eccoci ai giorni nostri.
2020: tutti confinati in casa a vivere il difficile momento del lockdown. Un po’ per noia, un po’ per tirare su il morale e far passare il tempo, tutti ai fornelli!
Francesca condivide questo momento di segregazione col suo amato compagno Pietro. Entrambi amanti della buona tavola, si sbizzarriscono con le ricette.

Foto: la Regi a tavola con Pietro, il suo “Principe Azzurro”, noto musicista, a cui lei spesso si riferisce con l’appellativo di Maestro. Come si può vedere, anche prima della pandemia erano due veri gourmands!
Dal cappello magico dei ricordi, saltano fuori le ricette della nonna, nel più puro stile della grande tradizione gastronomica milanese, insieme a tante altre ricettine sfiziose, che spesso ne sono la rivisitazione semplificata e attualizzata. Idee pratiche per la cucina di tutti i giorni.
In un momento non certo facile per nessuno, per Francesca e Pietro sono serene occasioni per condividere qualcosa di buono.

Piccoli momenti di beatitudine
Alla fine del lockdown nasce l’idea di raccogliere tutte queste goduriose ricettine in un libro, una sorta di “quaderno da cucina” con tanto di spirale.
Anche Pietro ha voluto parteciparvi attivamente, non solo in qualità di Ufficiale Assaggiatore, ma anche aggiungendo la ricetta dei suoi famosi gnocchi e corredando ogni piatto con il suggerimento di un vino adatto.

Giovedì gnocchi!!
In calce ad ogni preparazione si può leggere una citazione ad hoc, che per i piatti della tradizione è rigorosamente in milanese!

Bocconcini di pollo alle olive

Peperoni spadellati

Scaloppine al limone
La presentazione ufficiale
Come ogni libro che si rispetti, anche In cucina con la Regi ha avuto la sua presentazione ufficiale. Si è svolta nel bel salone della ex chiesetta del Parco Trotter con un manipolo di ardimentosi presenti, mascheratissimi e distanziatissimi, e centinaia di persone collegate in diretta via social che hanno manifestato il loro entusiasmo e il loro affetto per la Regi, commentando in tempo reale.

Arrivano i primi ardimentosi in presenza

Perchè non ci sono dolci nel ricettario? Francesca racconta che il “Dolce Forno” tanto richiesto e desiderato da bambina non è mai arrivato: il trauma non è ancora stato superato!
Bisogna dire che il libro è arrivato alla presentazione già con centinaia di copie prenotate e vendute perché la Regi, grande imprenditrice di sè stessa, aveva iniziato le prevendite già da una settimana.

Eccoci al firmacopie
Solidarietà
E’ importante precisare che lo scopo principale della vendita è assolutamente benefico: Francesca infatti devolve il ricavato alla onlus Tempo per l’Infanzia e ad alcune organizzazioni milanesi che operano in favore degli animali. Non a caso la presentazione è avvenuta il 17 febbraio, Festa Internazionale del Gatto.
Sul palco insieme a lei erano presenti oltre a Stefano Bandera, editor del volumetto, anche due rappresentanti di Tempo per l’Infanzia, il Presidente dott. Silvio Tursi e la dott. Elena Sposìto. Entrambi hanno raccontato l’interessante attività della loro cooperativa a favore dei bambini e degli adolescenti, con una sede proprio all’interno del Parco Trotter, in cui si attuano molti progetti di aggregazione giovanile, arte e scuola, sostegno psicologico e molto altro. In particolare la dott. Sposìto ha parlato come coordinatrice dell’area della pet therapy, che viene attuata con l’aiuto di animali di varie specie, in primis cani, ma anche gatti, conigli e addirittura galline! Inaspettatamente queste ultime sembrano possedere doti non comuni di intelligenza e sensibilità che si rivelano utili in molte situazioni. Una sorprendente rivalutazione del cosiddetto “cervello di gallina”. Tiè!

La dott. Elena Sposìto, responsabile della pet therapy per Tempo per l’Infanzia onlus
E allora tuffiamoci, ancora più volentieri, nelle ricette della quarantena della Regi, che ci fa provare il gusto della cucina meneghina e anche la gioia di fare del bene!
Piccolo scadenziario della nostra Milano in cucina
Leggere le ricette di Francesca mi ha fatto tornare in mente tante altre specialità della nostra città che non sono nel suo libro, ma che mi ricordano la ricchezza gastronomica della cucina milanese di una volta.
Al di là dei grandi classici che tutti conosciamo e che sono ampiamente cucinati in ogni momento dell’anno come il risotto giallo, le cotolette o l’ossobuco, voglio brevemente ricordare alcuni piatti che tradizionalmente si associano a momenti particolari dell’anno.
La mia adorata mamma Pinuccia, anche lei milanese doc come la nonna di Francesca, ce li proponeva sempre con assoluta puntualità, quasi aiutassero a scandire il tempo:
Gennaio (“quando le verze gelano”): la cassoeula
11 febbraio (festa della Madonna di Lourdes): i cuni, che sono delle ghirlande fatte con le castagne
Carnevale: i ciàcer e i turtèi
Pasqua: l’insalada cui ciàpp (uova sode tagliate a metà)
23 aprile (San Giorgio): el Pan Meìn
In estate: l’ingùria gelàda (che si mangiava nei baracchini nelle piazze, sotto le fresche frasche)
2 novembre (el dì di mort): la zuppa di ceci (i scìger)
Natale: la tachìna, el panetùn
In inverno: la zuppa di pane giallo tagliato a cubetti tuffato nel brodo bollente, col parmigiano grattuggiato a gogò
Aggiungo anche questi piatti, che nei miei ricordi ricollego alla mia nonna Giuditta:
El ris e latt, el pancòtt, la rusumàda, el ris e rann (che mi sono sempre rifiutata di assaggiare, ahahah!!!)
Grazie cara Regi per avermi fatto tornare al sorriso e ai ricordi della mia infanzia!
Se volete ordinare il simpatico ricettario di Francesca, ecco come fare:
“In cucina con la Regi”- Con i trucchi per diventare una Regi dei fornelli (e non solo) – di Francesca Persico si può ordinare offrendo una cifra minima di € 10,00 e mandando una mail a: donneradiose.fp@gmail.com

…e alla fine, per chi ha il coraggio, un bel caffè col limoncello!! Un’altra trovata della Regi…
Testo: Silvia Castiglioni
Foto: Francesca Persico, Silvia Castiglioni, Tempo per l’Infanzia onlus