“Cuochi a prescindere” …ma con un talento naturale!
Raramente mi capita di recensire libri di cucina, ancora meno quelli scritti da persone a me molto care. L’eccezione è giunta per CUOCHI A PRESCINDERE – Guida semi seria per sopravvivere in cucina di Maria Antonietta Montella ed edito da Food District. Non stiamo parlando di un manuale per dummies, bensì, a mio parere, di una full-immersion a ritroso, nei ricordi degli ultimi 4 decenni. Maria Antonietta Montella, altresì detta MAM, fa parte di quel ristretto circolo di “pionieri” della comunicazione editoriale (e non solo). Direttore creativo a Milano, copywriter, producer tv, scrittrice, sceneggiatrice, viaggiatrice curiosa. Io l’ho sempre vista così: elegante, forte, determinata e soprattutto fortemente Donna… in un ambiente che, nel passati decenni, ti metteva alla prova a suon di spallate. Con lei ho condiviso una lunga e ricca esperienza nel campo della comunicazione. Mi è stata data fiducia ed ispirazione. Posso certamente affermare che MAM è stata una sorta di guru spirituale e professionale. Vedo già un accenno di sorriso dall’altra parte del video… il suo!
Cuochi a prescindere. Più che un manuale, un racconto di vita
Antonietta ha scritto molti libri ma quando ho saputo dell’uscita di quest’ultimo, non ho esitato un secondo. L’avrei letto subito e recensito. Il primo, vivido ricordo, come se fosse appena accaduto, mi rimanda alle feste organizzate in ufficio in occasione delle festività natalizie. Ognuno cucinava e portava qualcosa per il buffet; si apriva il mega-panettone aziendale da 5 kg che finiva attorno all’Epifania. Ed io, trepidante come una bimba, aspettavo l’apertura del vasetto di Patè di fegatini di pollo!
Difficile trasmettervi cosa mi evocava l’assaggio di quella sublime specialità toscana… spalmata su fette di pane casereccio (nel libro è la ricetta n° 66). Sapevo che MAM cucinasse bene ma non ero a conoscenza del percorso formativo passato attraverso il padre, la madre, la altrettanto brava sorella Margherita. Ma non solo… merito anche delle sue origini siculo- ispanico- toscane? Merito di consigli e arte di arrangiarsi? Tutto questo e molto altro.
“Quello che conta è il percorso del viaggio e non l’arrivo.”
Questa era una frase che mi ha sempre ripetuto (come un mantra) negli anni in cui lavoravamo nello stesso ufficio e ne ho sempre fatto tesoro. MAM è da sempre una cittadina del mondo e dei suoi viaggi ci consegna suggestioni, profumi, sapori per ognuna delle 90 ricette. La sua guida può sicuramente essere definita semiseria, ma di certo è rassicurante per chi si avvicina timidamente ai temuti fornelli.
Cuochi a prescindere. Ogni ricetta una piccola storia, un pezzo di vita, un ricordo lontano.
Alla fine della lettura, molto scorrevole e coinvolgente, mi accorgo di aver ricomposto le tessere di un mosaico.
Non mancano i consigli anti spreco (MAM è sempre stata molto attenta e lungimirante rispetto all’argomento), quelli sulla corretta conservazione, le idee decor per impiattare e servire con eleganza e stile, le regole base per meglio approciarsi alla cucina. Il libro ha una struttura classica tra ricette dolci e salate; non mancano quelle della tradizione e quelle internazionali.
Gli elementi per la sopravvivenza ci sono tutti: lo scopo non è diventare chef stellati ma trarre piacere nel riuscire a cucinare piatti semplici e condividerli con orgoglio. MAM si rivolge al lettore come “amico immaginario“, con il tono ironico ed entusiasta che la contraddistingue e che coinvolge sin dalle prime pagine. Diversamente da altri libri di cucina, dal punto di vista del lettore si percepisce la sensazione di vicinanza a chi, come lei, ha iniziato in punta di piedi.
Provate per voi, provatele con me!
Tra le innumerevoli alternative (ben 90!) ho scelto per voi due ricette fantastiche e semplici: un primo piatto e un contorno. Ovviamente vegetariane. Spaghetti al frullato e Falafel alla mia maniera. Per le altre… non vi resta che acquistare il libro. Lo trovate nelle migliori librerie della nostra Milano ma anche in tutta Italia; per coloro che amano navigare “in sicurezza” lo trovate anche online.
Non mi resta che ringraziarvi per la lettura di questo articolo, ma soprattutto… buon appetito e buon viaggio.
Dell’autrice trovate anche: Figli di uomo e figli di cane, Ho ucciso il lievito madre, Poetico Tweet… e sotto lo pseudonimo di Diego Montel, Giacomo, Fragile Casanova, E la sventurata rispose e La maledizione di un bacio.
©Photo M. Marchesi – ©Unsplash
@Cucinacre-attiva
I link alle due ricette: Spaghetti al frullato, Falafel alla mia maniera