Franca Valeri. Una grande milanese festeggia un secolo nel segno dell’ironia, dell’intelligenza, della modernità.

Per celebrare il 31 luglio il compleanno centenario di Franca Valeri, straordinaria attrice comica milanese, aggiungo la mia voce alle molte presenti su ogni media, con qualche considerazione personale sull’umorismo al femminile.

Franca Valeri da ben cent’anni rappresenta un’icona dello humour femminile: i suoi personaggi, il suo linguaggio, la sua acuta osservazione della realtà hanno fatto scuola in tema di arguzia, eleganza e genialità. Una grande protagonista della scena teatrale, radiofonica, televisiva e cinematografica che ha dedicato una considerevole parte della vita artistica anche alla musica, in particolare a quella operistica. Sulla sua biografia e sulla sua magnifica carriera sono certa che potrete leggere e scoprire di tutto sui media e in modo particolare sul web, proprio in vista di questo suo eccezionale anniversario di nascita. La bravissima attrice, che amo si può ben dire da secoli, mi offre l’assist per fare una breve digressione sulla comicità femminile.

Più che moderna, contemporanea!

Nei video che trovate in questo articolo (basta vederne qualche minuto per farsi un’idea) è da subito evidente l’intelligente sense of humour dell’artista, colpisce in particolare l’accuratezza di un linguaggio sempre spiritosamente puntuale, che spesso indulge nei neologismi. Per non parlare degli sguardi, dei gesti, del tono di voce. L’osservazione della realtà, come si diceva più sopra, è di sicuro tanto acuta quanto moderna, se si pensa agli anni in cui l’attrice già brillava per la sua notorietà. Dalla signorina snob alla sciura che va dalla manicure (cosa non direbbe oggi delle molte che affidano le proprie estremità alle cure delle numerosissime boutique cinesi?), dalla figlia che chiama la mamma al telefono alla benefattrice … la Valeri si è certamente imposta tra le prime artiste comiche a fare della “telefonata” pezzi di impareggiabile comicità. Seguita poi da tutte le altre, come Simona Marchini che ne faceva un’imitazione molto somigliante. In quanto a modernità, vi ricordo un video impagabile: la STREPITOSA passeggiata in via Montenapoleone in compagnia della Valeri.

Ride bene chi ride al femminile.

Un po’ di franchezza, che mi riporta proprio alla nostra Franca! E vi prego di non pensare subito alla discriminazione maschilista: ritengo che le artiste comiche siano numericamente molto, molto inferiori agli attori comici. Di fatto le donne che possono essere paragonate alla nostra eroina centenaria sono comunque parecchie, e secondo il mio gusto personale, la prima tra le prime è l’indimenticata Anna Marchesini (pure grandissima autrice). Perché sì, sono molto più numerosi i comici maschili, ma quando una donna è realmente spiritosa, ritengo sia irresistibile, incomparabile, inarrivabile. Pensiamo per esempio a un dettaglio fondante: territorio di queste due comiche è di certo l’assoluta mancanza di volgarità. Non sono una bacchettona, anzi. Ma essere spiritosi facendo largo uso di parolacce e facezie volgari, per me, pubblicitaria, è come quando nelle campagne pubblicitarie si fa ricorso a leve molto condivise e popolari, ovvero i bambini teneroni e paffutelli, cuccioli e cucciolotti e soprattutto donne scostumate (ecco una termine alla Valeri: un modo meno volgarotto di parlare di “donne svestite”, oltre che cafone). Io vi invito fortemente a rivedere subito uno dei molti video in cui Anna Marchesini interpreta il ruolo spiritosissimo di Merope Generosa, sessuologa, e parla in modo esilarante di sesso e relative anatomie senza mai una punta di volgarità!

Quell’uomo mi fa ridere.

Troppo spesso le donne si ritagliano in ambito comico un ruolo da spalla: è mooolto comune sentir dire che amano un uomo per il suo spirito divertente, ma per poterlo cogliere, è evidente che debbano avere esse stesse quel gusto umoristico. Vi ricordate questo famoso dialogo… Nel film “Chi ha incastrato Roger Rabbit?” l’ispettore chiede a Jessica, l’improbabile moglie del coniglio, vera vamp sexissima, “Seriamente, cosa ci trovi in quel coniglio?” e fatalmente la bella risponde “Mi fa ridere”.

Jessica Rabbit e la sua famosa citazione

Sono lieta che in un centinaio di anni, a seguire le orme di Franca Valeri, oggi siano moltissime le donne capaci di incantarci per la loro vis comica. Quale migliore conclusione di questo breve post del claim sessantottino che appariva su molti muri e recitava “Una risata vi seppellirà”? Franca Valeri potrebbe a pieno titolo rispondere con una battuta famosa di Totò: “Oggi a te, domani a lui”.

 

 

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