Ricominciamo a viaggiare: ma anche a scoprire, gustare, amare il nostro Paese.
Si, viaggiare… Ai più basteranno queste due parole per ricordare la nota canzone di Lucio Battisti… per anni, colonna sonora dei viaggi in macchina di molti italiani e anche dei miei…
Sono passate poche settimane dal giorno in cui il “libera tutti” ha messo in moto un timido, prudente uscir da casa, andare al ristorante, vedere amici per un aperitivo, passeggiare nei posti del cuore e che ci si era lasciati alle spalle. Più i giorni passavano, più i media premevano il pedale su immagini di affascinanti crociere su mari cristallini, vacanzieri sorridenti e felici, “montagne verdi” e scampagnate. Tutti ad inneggiare al Patrimonio di Italica Bellezza. Ma ci vuole ben altro che belle cartoline… Il mio articolo di oggi vuole essere davvero un omaggio personale alla mia Italia che da questo orribile periodo ne è uscita con le ossa rotte.
La guarigione è lunga, e francamente ci vorrà l’impegno di tutti per uscirne. Molto dipenderà dalle scelte, dalle disponibilità in termini economici di ciascuna famiglia. Il bonus vacanza stanziato dal governo può rappresentare, a suo modo, un incentivo per le famiglie ma anche per i titolari degli esercizi come hotel, pensioni, ecc. Io sono del team #inItaliaperlevacanze, del team che preferisce le nostre strutture alberghiere, ma soprattutto di tutti coloro che amano andare alla scoperta di angoli nuovi, litorali mai visti o diemnticati, scoprire nuove tipicità gastronomiche. No sarò certo io a dirvi dove andare ma forse posso suggerirvi come organizzare un viaggio a tema eno-gastronomico.
Una vacanza alternativa
Che sia un weekend, una breve incursione o una vacanza di qualche giorno l’importante è capire se concentrarsi su una specifica categoria, su un percorso di tipicità del territorio, una visita mirata ad esercizi locali (cantine, caseifici,…) oppure ad eventi locali (sagre, festival).
Regole e organizzazione
Di regole non me ne sono mai date, ma in Italia la programmazione, soprattutto d’estate, temo sia imprescindibile, anche in post lockdown. Le mie fonti in genere sono riviste cartacee, guide di viaggio come Italia on the Road (di Lonely Planet, che amo profondamente), siti web e social media come Instagram (il profilo di WeRoad, anche per l’Italia è davvero TOP). Oltre ad innumerevoli guide specifiche sulle tipicità eno-gastronomiche regionali. Stabiliti gli obiettivi, stampate una mappa e segnate tappe, distanze, soste, orari di partenza ed arrivo, gli eventi da visitare. E ancora: segnare punti focus che indichino la presenza di aziende agricole, di artigiani alimentari, le rivendite di prodotti tipici, i ristoranti, i luoghi di rilievo in quanto patrimonio culturale.
Il tema della vostra vacanza
Se scegliete come tema il vino, le regioni italiane si prestano perfettamente a itinerari molto piacevoli: pensiamo soltanto alla Campania, all’Emilia-Romagna, alla Puglia, alla Sardegna, alla Sicilia, ricchissime di piatti tipici e prodotti, o a regioni con forte identità vitivinicola come il Piemonte, la Toscana e il Veneto e le loro numerose cantine. In questo link trovate tutto sul turismo che ruota attorno al mondo del vino.
Vacanza in sicurezza
Igiene. Sicurezza. Comfort. Al momento le strutture alberghiere, i B&B, e in generale le strutture ricettive hanno riaperto previa sanificazione certificata, provveduto a munirsi di sistemi sanitari di detersione e formato il personale. Detto ciò, se anche così non vi sentite sereni, un suggerimento potrebbe essere di affittare un camper. Tutta l’autonomia di avere la piena gestione del tempo,
delle soste, di un cucina dove potrete cucinare personalmente i pasti e la sicurezza del distanziamento da altre persone. Oppure scegliere ogni tanto di gustare qualche piatto tipico della zona che state visitando. Ma soprattutto il vantaggio di visitare la nostra bella Italia da una prospettiva più “on the road”, “wild”. Dove noleggiare? Yescapa.it
E per chi non ama il mare…
Tra voi c’è senz’altro chi preferisce le camminate nei boschi, il trekking in quota, i percorsi in bicicletta (molto rivalutata anche in città), le avventurose scorribande acquatiche in kajak. E verso sera una bella cena sostanziosa nei rifugi. Tipicamente squisita.
Consiglio furbo: tenete sempre d’occhio agende e calendari degli eventi enogastronomici (sagre, festival, ecc.), in modo da pianificare in tempo utile e non perdersi nulla. Fate attenzione anche al periodo dell’anno in cui vi sposterete.
Si, Viaggiare… ma lowcost.
I viaggiatori low cost cercano costantemente esperienze a basso costo.
L’Italia intera – se sai dove andare – si presta a queste esigenze. Ci sono tante piazze e monumenti a cielo aperto da ammirare senza dover pagare nessun biglietto. Lungo tutto lo stivale ci sono numerosi hotel, B&B ed ostelli a basso prezzo. E per mangiare … lo street-food in Italia è pazzesco, tradizionale, km zero, non caro e per tutti i gusti! Solo pochi esempi per
stuzzicarvi l’appetito: a Bergamo la polenta take-away; a Bari i panzerotti, a Napoli il cuoppo di mare, in Sicilia pane e panelle, le olive ascolane di Ascoli, le mozzarelle di bufala di Caserta, gli arrosticini di Chieti, i pasticciotti e le focacce di Lecce, i tortelli di Mantova… e qui mi fermo.
Un suggerimento: personalmente da ogni viaggio mi porto sempre, tassativamente, un souvenir… gastronomico, qualcosa da regalare o da tenere per me, da riassaporare quando torno a casa: che sia una bottiglia di vino, formaggio, marmellate, liquori, ecc. Niente di più bello di un ricordo “goloso”… In via eccezionale stoviglie, vasellame, oggetti da cucina utili da fotografare per il blog, ma anche da usare, tovagliette…
In questo post non vi ho indicato locali o itinerari da
seguire; mare o montagna; nord o sud. Milano ve la consiglierò sempre! Vi consiglierò però di riprenderci la nostra Terra, guardarla con occhi nuovi – come se fosse la prima volta – riassaporare quanto di più bello ci offre il nostro Paese che, dopo il lockdown, mi è sembrato più bello che mai.
Link utili: All’assaggio, WeRoad, Lonely Planet
Foto: ©Pexell ©Pinterest