Milano riscoperta nell’archivio della Cineteca di Milano

Molte sono state le risposte virtuose all’emergenza Covid e, soprattutto nei settori più penalizzati (guarda caso sempre quelli artistici) si sono sperimentate strade che hanno fornito risorse sin’ora impensate.
Come nel caso della Cineteca di Milano che ha aperto buona parte dei suoi archivi alla consultazione da remoto. Un tesoro che fa felici non solo i cinefili ma anche gli storici in senso generale, gli storici dell’immagine, i cultori di Carosello, gli sportivi. Insomma tutti quelli cui sta a cuore la nostra città, e non solo.
Un oceano vasto, da navigare con dovizia e con passione, ma che sa ripagarci con chicche uniche che raccontano tantissimo della nostra storia recente in generale e di Milano in particolare.
Per accedere basta andare sul sito di Cineteca Milano e registrarsi gratuitamente. A quel punto si spalanca un universo che può sconcertare solo in virtù della sua vastità. E naturalmente, visto che siamo in periodo di dichiarazione dei redditi, è anche possibile sostenere con 5 per mille la Cineteca di Milano, una scelta per salvaguardare il nostro passato ma soprattutto per garantire il futuro di tutti.

Intanto proviamo a “pescare” fior da fiore…

Milano, la metropolitana; breve filmato promozionale con della linea 1 della Metropolitana Milanese, anno 1974. Un’era fa quando, per dirla con Gaber, “…eravamo europei. Vecchi, pesanti, sempre pensierosi, con gli abiti grigi e i taxi ancora neri.”

I Bagni Diana di Milano, anno 1896, altri tempi, prima di conoscere la “sicurezza” e alcune norme igieniche avanzate…

Il “Gambadilegno”, Milano – 1952. Così erano chiamati i tram a vapore che dalla seconda metà dell’800 unirono la città alla sua campagna, che ancora non si chiamava hinterland. L’ultima corsa nel 1958.

“Milano Vive” il primo documentario promozionale di un ente pubblico in Italia. Un’ora di filmati della Milano 1954 guidati dalla mano del regista Mario Milani. Come dire… “nome omen”…

E per finire, forse non c’entra molto Milano, ma questa è una preziosità rara: intervista verace di Enzo Biagi a Woody Allen, doppiato come si fosse al cinema.

Il resto divertitevi a scoprirlo da soli… (a partire da una inedita Miriam Makeba) la ricerca non è facile e nemmeno raffinata, ma l’unico rischio è di perdersi nelle mille proposte online.

Tanto più che la Cineteca oggi è anche… CINEMOBILE!

 

Foto  in apertura e testo Massimo Molteni

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