La “seconda vita” della ristorazione: virtuale e a domicilio
La ristorazione è uno tra i settori più colpiti di queste ultime settimane di “lock-down”. Alcuni esercizi, fin da subito, hanno deciso di sospendere il servizio per cause diverse: mancanza di spazio utile al distanziamento sociale in primis, in virtù della salvaguardia dei clienti e del proprio personale. Un atto di civiltà e rispetto. Qualcuno ha temporeggiato ma, alla fine, tutti hanno sospeso la propria attività nella speranza di una riapertura non troppo lontana. Alcuni di questi imprenditori hanno deciso per una strada differente… Lo stop era inevitabile
La tanto sfruttata parola “resilienza” è perfetta per l’argomento di oggi. Il blocco delle attività di ristorazione ha portato a tentare una carta differente da giocare in queste settimane, pur di mantenere una seppur minima entrata economica, quanto un legame “effettivo/affettivo” con i propri clienti e non solo. A causa delle misure restrittive di contenimento, il food delivery è diventato un servizio molto apprezzato dai consumatori ed un’ancora di salvataggio per gli esercizi. Certo, non sarà il Top delle soluzioni, ma è pur sempre qualcosa su cui ricostruire.
La % di adesione a queste iniziative non è ad oggi altissima, foss’anche per una forma di orgoglio, tant’è che molti preferiscono aspettare la data di riapertura. O, più semplicemente, non hanno modo di organizzarsi. La FIPE (Federazione Italiana Pubblici Esercizi) ha organizzato in corsa una piattaforma virtuale Ristoacasa.net che ospita tutte quelle attività tra ristoranti, trattorie, gelaterie, pasticcerie che desiderano offrire il servizio di delivery ai propri clienti. Uno strumento utile per individuare con pochi click tutti i locali della propria zona.
Gli esempi che vi porterò sono maggiormente milanesi/lombardi, ma è così in tutto il resto d’Italia; questa nostra Italia che cerca in tutti i modi di risollevare la testa e darsi un nuovo orizzonte.
Ed ecco lo spunto da chi fa delivery già da tempo: JustEat, Deliveroo, Glovo, Foodora… dalle trattorie all’alta cucina si possono trovare diverse soluzioni gastronomiche per concedersi una cena diversa dalla pizza o dal fast food. Ma non si parla di soli ristoranti: pasticcerie, gelaterie, cene stellate, box per cucinare a casa il proprio piatto preferito completo di ingredienti e procedimento. Ma c’è molto, molto altro…
Abbiamo appena citato le più note piattaforme di delivery ma vorrei partire da chi è stato uno dei primi ad organizzarsi per la preparazione e consegna di cene “stellate” a domicilio. Daniel Canzian, proprietario dell’omonimo ristorante in zona di Brera, a Milano, propone 4 menu diversi, da 50 a 70 euro. Wicky’s Innovative Japanese Cuisine, sempre a Milano, recapita Bento Box. Da Vittorio, 3 stelle Michelin di Brusaporto, in provincia di Bergamo, porta a casa menù di carne,
pesce e vegetariano. “Il Moro di Monza” dei fratelli Butticè ha deciso di andare incontro ai propri clienti fornendo un servizio unico nella loro zona. Dal 1° marzo infatti è implementato un servizio a domicilio per gli amici della città di Monza, coprendo un raggio di circa 2 km. Il menù è pensato per preservare la qualità del piatto ordinato con tanto di indicazioni per “completarlo” a casa.
Ma non tutti possono aspirare a una cena stellata quindi ecco qualche suggerimento più “alla portata di portafoglio”.
I PIU’ AMATI DALLA RETE
Tralasciando le vostre pizzerie preferite che già fanno delivery vi voglio consigliare alcuni locali di Milano. Il primo è la trattoria DaGiacomo in Via Sottocorno, che opera in una cornice suggestiva che ricorda le vecchie trattorie milanesi del primo Novecento. Il menù è prevalentemente di pesce, molto ben cucinato e con dolci fatti in casa. Vi suggerisco anche Sapori Solari di Viale Bligny che mette a disposizione delle box interessanti a base di carne, verdure e salumi di grande qualità. Facciamo un salto virtuale in Oriente e andiamo da YokohamaSushi che consegna a domicilio piatti della tradizione jappo (e non solo) senza muoversi da casa.
Manca a tutti il momento dell’aperitivo vero? La Salumeria Mazzone con taglierie
formaggi di qualità vi aiuterà a superare la nostalgia. Non è la classica salumeria, ovviamente… E ancora… avete voglia di una cacio e pepe espressa, una carbonara, una bolognese da fare a casa vostra? Miscusi-Ristorante di Pasta è quel che fa per voi! Lo trovate a Milano, Torino, Pavia, Firenze, Verona, Bergamo… scegliete la pasta e il condimento che preferite! Il tutto a prezzi concorrenziali.
E per una grigliata perfetta, specialità di gastronomia… Il Mannarino fa per voi
con consegne in tutto il Nord Italia fino a Roma. Per tutti coloro che invece desiderano ogni tanto un pasto “healthy” contattate Nutribees che consegna piatti già pronti belli e sani. Cenetta a base di pesce senza
troppo sbattimento?
La piattaforma di I Pesciolini – Pescheria con cucina, è a vostra disposizione
per consegnarvi, anche in giornata, pesce fresco da cucinare subito, oppure già cotto o anche marinato! Per rimanere in tema “pesce” vi suggerisco Pescaria ed i suoi ultra noti panini gourmet con il pesce… direttamente da Polignano!
Per chi avesse voglia di un pane fatto come si deve vi stra-consiglio il Panificio di Davide Longoni e per gli intolleranti al glutine “Panperme“, pasticceria senza glutine in Viale Montenero, sempre a Milano.
Un dolce buono e raffinato non vogliamo concedercelo? Loria Pasticceria Boutique di Viale Piave c
onsegna addirittura in tutta Italia: straordinarie creazioni per tutti i gusti tra torte, pasticcini, specialità salate e molto altro. È domenica e volete coccolarvi con una mega colazione: L’AMERICANO CHE AMAVA LE BRIOCHE è quel che vi necessita per entrare nel mood.
“Idratiamoci come si deve” con birra e vino a domicilio di “Tipografia Alimentare“, “Bernabei“, “Vino75“, “Beershop“… tanto per citarne alcuni.
Si fa chiamare COSAPORTO.IT, e questo sito consegna a domicilio specialità di locali un pochino più ricercate rispetto agli altri servizi. Un paio di segnalazioni: la celeberrima PASTICCERIA MARTESANA (colazioni dolci e salate, merende) e GUSTO17 (per il gelato).
Vorrei segnalare, infine, due posti del cuore dove ho potuto cenare e che adesso si avvale di un bel servizio in delivery. Sono due ristoranti storici della provincia sud-milanese: La Ruota e La Rampina di San Giuliano Milanese. Entrambi gli esercizi hanno optato per menù completi diversificati, per meglio esprimere la qualità e l’eccellenza della loro cucina. Personalmente sono molto affezionata al Ristorante Toscano La Ruota dove, diversi lustri fa, sono stata”battezzata” con una bella tagliata al sangue.
Un locale molto amato dai miei concittadini ma non solo; un’ambiente molto accogliente e familiare; un servizio puntuale e cortese. L’offerta è di 3 menu di carne ai quali potrete abbinare un vino e un dolce fatto rigorosamente fatto in casa dallo chef. Al telefono troverete cortesia e molta disponibilità. La Rampina ha così organizzato il proprio delivery: Box carne, Box pesce, Box vegetariano e una lista vini da abbinare.
Ricette e consigli dei grandi chef sul Web
Per lanciare un segnale positivo nel settore della ristorazione, un’agenzia di P.R. e comunicazione ha ideato la campagna Instagram #MilanoKeepsOnCooking, con foto e video ricette di chef, pizzaioli e pasticceri di Milano. Seguendo l’hashtag, potrete vedere e ascoltare ricette, consigli, (con sottotitoli in inglese) dalla viva voce di grandi cuochi. Qualche nome? Davide Oldani, Enrico Bartolini, il pasticceri Ernst Knam… e molti altri. In alternativa potete seguire le dirette Instagram di Massimo Bottura, Viviana Varese, Damiano Carrara (il pasticcere di Real Time), Marco Bianchi, Chef in camicia, ecc. ecc.
Ovviamente questi sono suggerimenti che vi faccio sull’onda del gradimento della rete, su consigli di ha provato il servizio. La ripresa non sarà immediata quindi il mio consiglio è: sosteniamo oggi, di preferenza, le attività che si impegnano ogni giorno per noi e che ritroveremo domani.
A presto, e come al solito vi aspetto anche sul mio blog di cucina.
#staysafe #restiamoacasa
@Photo by Pexell – LaRuota – Il Mannarino – Pesciolini
@Daniel Canzian