Natale e tradizione: il giro del mondo a tavola!

Da Milano all’America, dall’Argentina alla Francia, dalla Polonia alla Spagna… oggi vi accompagno in un viaggio virtuale alla scoperta dei rituali, dei piatti tipici che le famiglie “recitano e cucinano” in occasione del Natale. Il Natale degli italiani ci è abbastanza noto ma, per esempio, quello francese? Andiamolo a scoprire! Il Natale a Milano: da sempre rappresentato e universalmente riconosciuto dal simbolo del Panettone, sergbhvito a fine cena e, in alcuni casi, con una generosa porzione di crema al mascarpone.

Il pranzo tradizionale

Solitamente è composto da un antipasto ricco di salumi, nervetti e paté, accompagnati da insalata russa e crostini. Tra i primi piatti di pasta non possono mancare gli intramontabili ravioli in brodo così come il cappone arrosto, protagonista incontrastato dei secondi piatti meneghini. Se parliamo di tradizione milanese, la sera della vigilia è dedicata alla Santa Messa di Mezzanotte, in taluni casi accompagnata da cori magistrali. Non è contemplata una cena solenne ma un moderato brindisi.

Per la gioia dei bambini (ma anche degli adulti) la mattina di Natale è dedicata, al risveglio, all’apertura dei regali, con sottofondo di gioiose musiche natalizie e golose colazioni con dolcetti alla cannella.

È comunque un dato di fatto che in alcune famiglie provenienti da altre provincie o altre regioni le tradizioni subiscono delle varianti: nel lodigiano/bresciano i regali più importanti vengono scartati il 13 dicembre a Santa Lucia. Nelle famiglie provenienti da altre regioni si festeggia la vigilia con una sontuosa cena a base di pesce, poi si pranza il giorno di Natale, la sera è riservata alla tombola e Santo Stefano si riserva di recuperare gli avanzi dei due giorni precedenti. Un vero tour de force!

La storia della festa più importante dell’anno

Il termine “Natale” deriva ovviamente da “nascita”, quella di Gesù fissata il 25 dicembre e celebrata in tutte le chiese cristiane, cattoliche, protestanti e da alcune chiese ortodosse come quella greca e bulgara.

Le origini del Natale, dal punto di vista storico, non sono note. Infatti né il Vangelo, né le Sacre Scritture riportano che la nascita di Gesù avvenne proprio in quel giorno. Molti studiosi sono concordi nel sostenere che la scelta della data è da ricondursi alla sovrapposizione di più culti religiosi. Come pure a tradizioni pagane riconducibili a questo periodo dell’anno.

Paese che visiti, tradizione che trovi

Al di là dell’aspetto commerciale, il Natale è una delle poche occasioni in cui si riuniscono le famiglie: quindi anche al di fuori dei confini italiani si rispettano le tradizioni e si prepararono i menù tipici delle grande occasioni. Voi cosa preferireste assaggiare? Fatecelo sapere nei commenti!

Il Natale in Francia

Durante il periodo natalizio viene preparato il presepe, che occupa un posto d’onore nella tradizione francese. In molte case, la tradizione vuole che si festeggi anche la vigilia di Natale; in questa occasione i bambini mettono sul focolare scarpe o zoccoli, perché, durante la notte, Père Nöel o Gesù Bambino porteranno loro molti doni. Finita la cena, la tavola viene lasciata apparecchiata in attesa della visita della Vergine Maria. La mattina di Natale i bambini scartano i doni mentre gli adulti lo faranno la notte di Capodanno. Curioso vero? Ma il dolce protagonista di queste feste? Ma naturalmente la Bûche de Noël (il Tronchetto di Natale): un dolce davvero scenografico e golosissimo. Ovviamente non mancheranno portate di escargot, ostriche, salmone e bollicine!!

Il Natale in Spagna

La celebrazione del Natale è davvero molto sentita, tant’è che inizia già il 22 dicembre e si protrae fino al 6 gennaio. Il 24 dicembre si celebra la Noche Buena dove le famiglie si riuniscono a casa dei nonni e consumano una cena davvero abbondante. Stessa abbondanza di portate e canti solenni per il 25 dicembre. Sono molte le delizie che possiamo gustare sulla tavola delle feste: uno in particolare il torrone di Jijona, il marzapane, ma anche i polverones (nella foto), per citarne alcuni.

Il Natale in Inghilterra

Il dolce simbolo delle festività inglesi è senza alcun dubbio il Christmas Pudding. La sua preparazione è davvero curiosa: deve contenere 13 ingredienti (come i 12 apostoli e Gesù) e ogni membro della famiglia deve partecipare a girare l’impasto, in senso antiorario, per rendere onore all’arrivo dei Re Magi. All’interno del composto verranno inserite monetine, anelli che porteranno fortuna a chi li troverà.

Il Natale USA

In America, ma anche in Canada, il pranzo di Natale è sinonimo di tacchino “gigante” ripieno (un po’ come il giorno del ringraziamento) servito con salsa ai mirtilli e purea di patate. Il dolce è anche qui il Christmas Pudding, ma anche i Brownies e i Mince Pies (i dolci preferiti di Babbo Natale). La tradizione per i bambini è di lasciare un bicchiere di latte e dei biscotti per far dono a Santa Claus che porterà molti doni e una carota per la sua renna.

Il Natale nel resto del mondo

In Finlandia, là dove vive Babbo Natale, le tradizioni sono molto forti, anche dal punto di vista gastronomico. Nel periodo antecedente il 25 in famiglia si producono grandi numeri in fatto di dolci. I più famosi sono i biscotti a forma di stella e glassati, i piparkakku. Ma anche il cenone non scherza: l’apertura delle danze è alle 17,00 e prevede prosciutto cotto, merluzzo, paté di fegato come prime portate… il tutto accompagnato da birra ma anche da bevande calde come il Glogg, una specie di Vin Brulè, con anice stellato e cannella. Il Natale in Argentina si festeggia tutto il sole, consumando Asado alla griglia e brindando con parenti e amici. In Polonia la cena di Natale è composta da ben 12 portate, una per ogni apostolo lasciando sempre una sedia vuota riservata ad un ospite inatteso. Non mancheranno in tavola: Bigos (crauti), barszcz (zuppa di barbabietole), righe, gnocchi di papavero… In Romania la cena è complessa e tutta a base di carne: zuppe con polpette, cavoli sott’aceto con riso e carne, maiale in gelatina. In Germania il Natale si festeggia il 25 e il 26 dicembre ma è abbastanza moderato: arrosti d’anatra, pesce come la carpa, accompagnati da verdure come crauti o patate. La tradizione vuole che si debbano sempre portare in omaggio, a cene come ospiti, i biscotti dell’avvento chiamati platzchen. In Messico a Natale si consuma il Chile En Nogada (nella foto), a base di carne stufata e peperoni, servita con una crema di noci e melagrana. Torniamo in Europa: in Danimarca il piatto simbolo è sicuramente il risalamande, un dolce di crema, mandorle e pudding di riso. Una vera golosità.

Le tradizioni che ruotano attorno al Santo Natale sono davvero tantissime e servirebbero pagine e pagine… in più… non vi è venuta l’acquolina con tutte queste prelibatezze.??

Una cosa accomuna la diversità tra le tradizioni: il desiderio di celebrare, lo spirito gioioso per far festa e di stare con i propri cari.

Vi dò appuntamento al prossimo articolo!

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Buon Natale a tutti!

Photo by Pinterest, Pexell, Wikipedia.

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