“Bob Krieger imagine. Living through fashion and music. ’60 ’70 ’80 ‘90”
Fino al 30 giugno, presso il prestigioso Palazzo Morando | Costume Moda Immagine, la straordinaria mostra fotografica: “Bob Krieger imagine. Living through fashion and music. ’60 ’70 ’80 ‘90”. Non è certo un caso che la mostra si collochi nel cuore del quadrilatero della moda: Krieger è infatti uno degli artisti della fotografia che ha contribuito a portare il made in Italy nel mondo e a renderlo grande. È anche il vero e proprio creatore di personaggi iconici, che i suoi scatti hanno reso unici ed immortali. Immergiamoci in un viaggio per immagini, fatto di ricordi, poesia, bellezza, che hanno dato forma un iconic style unico!

Bob Krieger, Janice Dickinson, 1984
UN PERCORSO NELL’OLIMPO DEL FASHION
Gli scatti selezionati, provengono direttamente dalla collezione privata di Bob Krieger e sono legati al periodo che va dagli anni ’60 agli anni ’90. Anni importantissimi per il made in Italy, tanto che Vogue America nel ’76 titola: “Italians are coming!” Si apre allora un periodo in cui proprio dall’America arriva quella considerazione, quell’ammirazione, quel rispetto, che hanno reso i creativi italiani delle vere e proprie star, al centro di un successo che ha fatto dell’Italia uno dei centri nevralgici del mondo del fashion.

Bob Krieger: Karol Alt per Gucci, 1980
La mostra è un viaggio nella bellezza che attraversa decadi e marchi prestigiosi e che rende omaggio a figure e personaggi che hanno fatto la storia dello stile. Da Janice Dickinson, autoproclamatasi la prima supermodella della storia della moda (così si auto definisce ancor oggi sul suo profilo IG), a Carol Alt, la modella e attrice statunitense, che alcuni hanno definito talmente perfetta da sembrare quasi irreale. O ancora Linda Evangelista, che oggi, a 54 anni, si dichiara orgogliosamente nonna, ma che è stata una delle più grandi top di sempre.
Fino ad arrivare alla bellezza sofisticata di Nadège che, con il suo capello corto e con il suo sorriso, lanciata da Herb Ritts, è stata per anni protagonista tra le più contese per le campagne pubblicitarie dei grandi nomi della moda. Bob Krieger è anche colui che ha “unto re” Giorgio Armani: è sua la foto che sulla copertina del Times nell’82, ha consacrato definitivamente quest’ultimo nell’Olimpo del fashion.
LO SPIRITO DI UN’EPOCA E IL CONFRONTO CON IL PRESENTE. PERCHÉ VISITARE LA MOSTRA.
Bob nasce bel 1936 ad Alessandria d’Egitto da madre siciliana e da padre nobile prussiano. Nel ’62, dopo aver – tra le altre cose – tosato pecore ospite di una zia in Sud Africa, è già assistente in uno studio fotografico in Libano. Ricordiamo che il lungomare di Beirut è allora cornice del beau monde di quegli anni.
Le porte di quel mondo gli vengono spalancate. Una realtà da cui sarà sì accolto, ma che a sua volta saprà pienamente ripagare, rendendola ancora più unica grazie alla sua arte. Nel ’72 il viaggio in America con Giorgio Armani, con il quale stringe un rapporto di amicizia destinato a durare una vita. Krieger ha poi l’occasione di incontrare grandi personalità della politica, dell’economia, dell’arte. È proprio in occasione di questi incontri che crea e cattura un mondo, un’epoca, che eterna nei suoi scatti. Scatti che non passano, ma sono necessario punto di riferimento e di confronto per tutti coloro che sono arrivati dopo di lui.
Questo tanto più oggi, “epoca veloce” del fai da te e di Photoshop, in cui la professione del fotografo sembra essere messa a rischio da tutti gli auto proclamati fotografi i-phone addicted. Al contrario, guardando le opere prodotte dal grande maestro della fotografia, si capisce che, anche se alcune cose non potranno più tornare, è altrettanto vero che uno stile così potente, in grado di creare mondi e icone, sono e saranno altrettanto impossibili da eguagliare.
Non basta un buono smartphone. Non sono sufficienti app di modifica. La classe innata è un dono che solo in pochi hanno e i like su instagram non sono sufficienti a sancirla. Bob, la vera classe, l’ha posseduta in pieno. Per questo è doveroso che il cuore pulsante della moda si inchini davanti alla sua grandezza. Riassumendo: perché visitare la mostra? Se amate la fotografia e la bellezza, potrete ammirare uno stile, una classe, che in troppi pensano di avere, ma che in pochi posseggono davvero. Amate la moda? Potrete capire come l’Italia è diventata grande, anche grazie allo sguardo di Bob Krieger, che ha contribuito a renderla tale.
“La moda passa, lo stile resta”.
(Coco Chanel)
ORARI e BIGLIETTI:
Da martedì a domenica: 10:00 – 19:00 (ultimo ingresso ore 18:00).
lunedì_ chiuso
Biglietti: acquistabili qui.