Una mostra per stupirsi ed emozionarsi. Provando il senso della meraviglia.
Il senso della meraviglia, oggi, potrebbe aver perso un po’ della sua potente magia, perché forse ci si riscopre “anestetizzati” da sempre più mirabolanti effetti speciali. Ma lo si recupera in un attimo, visitando la mostra fotografica “Luigi Alloni, Omaggio alla Meraviglia”, allestita fino all’8 luglio in un ambiente che già di per sé è fonte di stupore, la Casa Museo Spazio Tadini.
Meraviglioso!
Io ho avuto il piacere di farlo: “indossare” lo sguardo di Luigi Alloni, per osservare e contemplare la realtà dal suo personale, inedito punto di vista e, attraverso la sua fotografia, mi sono accorta non solo di guardare le cose, ma di vederle nella loro autentica meraviglia, in un equilibrio di linee, forme e colori sorprendenti. Da molto conosco Luigi e la sua arte, ma l’ho sempre frequentata su gallerie digitali, come nel 95% dei casi quando si tratta di fotografia: si è rivelata nuova, quindi, la meraviglia di osservare le sue opere dal vivo, guidata proprio da lui e dal suo racconto, nel corso di un’intervista piacevolissima.

camini – MAC567 – Milano – LUIGI ALLONI
Nella presentazione di Melina Scalise, che con Francesco Tadini ha curato la mostra, viene citato un verso di un brano famosissimo di Domenico Modugno e Riccardo Pazzaglia, perfettamente in sintonia con quello che poi si ammira nell’esposizione: “Tu dici non ho niente, ti sembra niente il sole! La vita, l’amore… meraviglioso…”. Proprio come le infinite fonti di ispirazione per le immagini di Alloni: il suo archivio oggi racchiude 252.000 foto, ed è evidente che quelle “messe in mostra” ne rappresentano una contenuta e accurata selezione.

Alba sulla duna – LUIGI ALLONI
L’artista afferma di ritrarre solo ciò che lo emoziona davvero, ma la sua passione autentica e la sua curiosità per la vita gli permettono di abbracciare a 360° tutta la realtà.
Geometria e luce per meravigliarsi

L’evento, presentato da una splendida immagine di Luigi Alloni
Attraverso le fotografie di Alloni ci si accorge subito di quanto il reale possa diventare esperienza di meraviglia grazie a una composizione visiva ricca di suggestione, che coniuga linee e strutture geometriche con l’uso della luce. Lo stesso Luigi mi ha confermato di essere molto celebrato per i suoi scatti dedicati a strutture e dettagli architettonici, in modo particolare le scale, ma anche i cortili, le cappelle affrescate.

Torre del Mangia – Siena – LUIGI ALLONI
Eppure non rivelano una minore perfezione nello studio delle linee e delle forme un campo di lavanda, le dune di sabbia del deserto, i fili di alta tensione intrecciati ove si posano gli uccellini… Che meraviglia osservare il mondo in questo modo! La sua arte nel riprendere certe strutture architettoniche, mi ha spiegato, nasce dall’interesse che suscita in lui il progetto che sta a monte di quanto sta osservando… Nel caso di una scala, per esempio, la studia a lungo da tutti punti di vista: dall’alto, al centro, dal basso, e poi, ritraendola vuole restituire il senso di meraviglia provato nell’immaginare come l’architetto abbia saputo pensare a una forma e uno stile, pur progettandone una funzione, e inserendola a perfezione in un contesto spaziale.

spiral deep point of view – Rome – LUIGI ALLONI
La tecnica operativa di Alloni in questi casi è chiamata “nose-up”: a mano libera e con il naso all’insù realizza scatti mirabili, che ripropongono a loro volta un’armoniosa composizione di linee geometriche e artistiche. Ma qual è il segreto per produrre queste immagini meravigliose? La sua risposta è lapidaria: “In tutte le foto concentro Osservazione, Attenzione, Passione, Pazienza, Tecnica, Fantasia, Realizzazione”. In altre parole, uno studio attento e lento, una maestrìa artistica, associati a un’intensa carica emozionale. Se non vi sembra abbastanza, c’è poi la post-produzione, cari lettori. Prendete questa bellissima inquadratura del Palazzo Wind, FieraCity Milano.

Palazzo Wind – FieraCity Milano – LUIGI ALLONI
Una volta realizzato lo scatto – che è stato ottenuto attraverso i passi elencati più sopra – Alloni ha dedicato ben 7 giorni per “raddrizzare” a perfezione e con la migliore definizione le linee, che dall’obiettivo erano state riprese in geometrie meno regolari. Il suo fine, come dichiara in una sua presentazione scritta, è “rendere vive immagini di strutture fisse, che generalmente vengono considerate fredde”.
Una meravigliosa second life

sommerso – LUIGI ALLONI
Luigi Alloni è un vero professionista dell’immagine, anche se in realtà la professione di tutta una vita, per lui, è stata l’ingegneria. Una volta lasciato il lavoro, nel 2007, è stata sua figlia a ricordargli quell’antica passione che aveva coltivato fin dai tempi del liceo. Sorridendo afferma “La fotografia mi ha salvato la vita”. Di sicuro è diventata un’esperienza di “second life” che in più regala molte emozioni ai noi che l’ammiriamo!

Villa Reale, Monza – LUIGI ALLONI

octagonal – nose-up Milan – LUIGI ALLONI
In seguito, è stato grazie al mondo digitale e alla condivisione sui social media che Alloni ha potuto ottenere grande visibilità, entrando a far parte di innumerevoli Gruppi fotografici, così come partecipando – e spesso vincendo! – altrettanti contest digitali. Oggi è uno dei membri del Club fotografico milanese PhotoMilano, creato dal figlio di Emilio Tadini, Francesco.

Dans la mer – LUIGI ALLONI
La Casa Museo di cui ho accennato all’inizio e di cui vi parlerà presto in un articolo ad hoc Erreerrearchitetto, non solo organizza mostre come questa personale di Luigi, ma è uno spazio “reale” e non più un mero indirizzo virtuale dove i fotografi e gli artisti in genere finalmente si possono incontrare e confrontare, durante gli eventi anche con il pubblico. Fino all’8 luglio, Luigi Alloni vi attende qui di persona con le sue opere: non pensate sia una meraviglia?

una personale immagine ricordo con Luigi durante la visita alla sua mostra
L’appuntamento: fino all’8 luglio, “Luigi Alloni, Omaggio alla Meraviglia”, presso la Casa Museo Spazio Tadini di Milano.
La mostra è inserita nel Photofestival e nel Photoweek ed è presentata da PhotoMilano Club fotografico milanese.
Foto di copertina: Ondulex – Valensole – Provence LUIGI ALLONI
P.S.
Mi scuso con Luigi per il taglio “ardito” dell’ultima foto qui a seguire… ma mi faceva piacere ricordare che è sua la bellissima immagine scelta per rappresentare Milano al Quadrato nei social media: una fotografia che ci ha gentilmente “prestato” e che al meglio interpreta una Milano suggestiva, con la luna che illumina la Madonnina e le guglie del Duomo…

Duomo di Milano – LUIGI ALLONI