Bob Krieger: Sguardi del pensiero e dell’anima
Orangerie della Villa Reale di Monza: una location di per sé già estremamente suggestiva, che in questo periodo accoglie i suoi visitatori con il delicato ed elegante tripudio del suo roseto in fiore.
Fino al 1 luglio 2018, è proprio qui che viene ospitata la straordinaria mostra:
“Bob Krieger – Sguardi del Pensiero e dell’Anima”, che espone gli scatti capolavoro di uno dei geni indiscussi del ritratto in fotografia.

Ph_Fulvio Mandrini: Bob Krieger alla presentazione della mostra
LA MOSTRA
La mostra, costituita da 140 ritratti, racconta parte della storia recente del nostro Paese, attraverso alcuni grandi personaggi che, con la loro personalità geniale, nei più diversi campi, lo hanno egregiamente rappresentato. Gli scatti di Kireger sono divenuti a tal punto icone, da riuscire a “cristallizzare” i personaggi ritratti in un “eterno” che è andato ben oltre lo scorrere del tempo della vita dei soggetti ritratti.
Lo scatto che ha catturato Armani per esempio, ha indubitabilmente fermato la sua immagine, nel pensiero comune, a quel preciso istante in cui Krieger l’ha immortalata. E “immortalare”, ossia rendere eterno, consegnare all’eternità, è proprio il termine più adatto.
Basti pensare alla grande e indimenticabile Sandra Mondaini, piuttosto che a Gianni Versace: sembrano essere ancora qui, ora, in uno spazio immaginifico, senza tempo, che unisce, come fosse un ponte, il passato e il presente, diventando appunto eternità.
Punti focali di questi ritratti, sono ovviamente gli sguardi, ma non solo.
Altro punto d’attenzione sono infatti le mani: in fondo il nostro gesticolare, è un aspetto che ci caratterizza, ci distingue, come italiani, nel mondo. Lo sguardo, l’espressione, il gesto: la vita interiore ed esteriore, tutta in un ritratto, che vince il tempo e la mortalità.
L’ORANGERIE
Due parole merita assolutamente anche la location, che possiamo davvero definire “regale”. L’Orangerie, nota anche come “Serrone”, viene progettata dal Piermarini nel 1790, per ospitare agrumi e piante esotiche, e quindi inaugurata in occasione del ventesimo anniversario del matrimonio tra Ferdinando d’Asburgo e Maria Beatrice Ricciarda d’Este. L’edificio è estremamente ampio e luminoso: lungo 100 metri, largo 6 e alto 7, in laterizio intonacato, e conserva le meravigliose capriate lignee. L’edificio ha subito nel tempo una serie di restauri, fino all’importante intervento di recupero avviato nel 1985, dopo il quale è stato consacrato come spazio privilegiato per mostre d’arte moderna e contemporanea.
E’ proprio in questo magnifico luogo che potete perciò ammirare la mostra di un mostro sacro della fotografia contemporanea che, con i suoi scatti, ha creato delle vere e proprie icone, che non avrebbero potuto avere “santuario” più degno. Da non perdere!
ORARIO DI APERTURA:
– Da martedì a venerdì: 10:00 – 19:00
– sabato, domenica e festivi: 10:00 – 19:30
– lunedì: chiuso
Foto della mostra di Krieger di: Fulvio Mandrini