Agenzie di Modelli: croce e delizia di ragazzi e ragazze in cerca di successo
Benvenuti nuovamente nell’atelier di MAQ! Il secondo argomento mi sta molto a cuore e riguarda sempre l’universo della moda e la sua capitale: Milano. Chi più chi meno sa che le agenzie di modelli di tutto il mondo gestiscono un business non da poco: quello dei modelli. Ma è bene sapere che, dove esiste un’agenzia affermata e seria, in genere ce n’è una che sfrutta la situazione di disinformazione a proprio vantaggio. Il nostro contemporaneo è fatto di immagini di modelle straordinarie ritratte da grandi fotografi; Instagram e le sue “influencers”; entrambi promuovono una “bellezza pseudo naturale” attribuibile ad uno smodato uso di foto-ritocco e botulino. Per le giovani ragazze in cerca di una vetrina più ampia, la tentazione è davvero irresistibile. Da diversi anni ho raccolto, mio malgrado, le disavventure e le testimonianze di alcune giovani ragazze che si sono avvicinate a questo mondo nelle modalità più disparate: Internet, incontri avvenuti per strada, i social network, con la promessa di successo, soldi, vita clamorosa a un costo finale non indifferente. Il mio impegno oggi è quello di informare e avvertire giovani ragazze e ragazzi su quel che c’è di vero e falso in questo business.
Come funziona il mondo dei modelli?
Normalmente nel mondo della moda esistono le agenzie di modelle che rappresentano l’intermediario tra i brand più o meno affermati e i modelli che vengono rigidamente selezionati dai booker, cioè le persone che si occupano di metterli in condizione di lavorare. Si parte da una selezione, controllo delle misure e da un contratto che lega l’immagine di questa persona al nome dell’agenzia. Una volta scelta, una modella diventa una “new face”, messa all’interno del portale on line e resa disponibile ad eventuali free test, in cui avviene uno scambio più che ragionevole: il fotografo può scattare un nuovo lavoro senza pagare la modella e quest’ultima ha delle nuove foto senza doverle pagare a nessuno, tutto ciò senza fini di lucro. L’agenzia in questi casi può decidere di investire del denaro per rendere il book dei propri clienti più accattivante scegliendo un fotografo nello specifico.
Niente e sottolineo NIENTE viene pagato dai modelli.
Una volta arricchito il proprio book con diversi servizi fotografici per la modella è possibile presentarsi ai casting insieme a centinaia di altre modelle e sperare di farsi notare. Quello che invece mi viene raccontato da numerose giovanissime ragazze è completamente diverso. Ho raccolto l’esperienza di due ragazze che dopo l’esperienza negativa avuta hanno deciso di realizzare dei servizi fotografici singoli con me.
La storia è un pò simile per tutte.
Scoperte per strada, in genere in piena Piazza Duomo da zelanti talent scout, adulate per le qualità fisiche (non si sa come… di sfuggita… sotto strati di vestiti) e reclutate per un casting in agenzia. La curiosità le porta a presentarsi in un’agenzia di moda super organizzata, viene fatto il casting e propinata una serie di informazioni fittizie e su quanta gente lavora grazie al loro contributo, promettendo collaborazioni con in palinsesti televisivi o aziende da sogno. Viene poi in seguito proposto un book ed eventuali corsi di portamento e recitazione assolutamente necessari per lavorare nel settore, ad una somma totale di 3.000 €. La “vittima” se minorenne, accetta previo consenso dei genitori, realizza lo shooting tutto su un’unico fondale, abiti portati da casa (manca una stylist che se ne occupi), poi ultimato e photoshoppato in modo ampiamente discutibile. Una volta realizzato il book si finisce poi per aspettare senza esito una telefonata che non arriverà mai. Molte di queste agenzie spariscono completamente, numeri irraggiungibili e riaperture sotto un nuovo nome, altre propongono alle proprie clienti solo lavori legati a parrucchieri che necessitano di modelle per test di tagli e colore.
Presentarsi in una agenzia di questo genere, con un book realizzato da un fotografo proprio dà luogo alla contestazione: “il book non è corretto” o altre scuse che comunque implicano il versamento di ulteriore denaro. Tutto ciò avviene in modo disinvolto con ragazze di giovanissima età, addirittura dai 13 anni in su. Molte sono le esperienze che ho raccolto in prima persona; molte raccontate da molti miei colleghi fotografi riscontrati con queste agenzie:
1° caso: lavori svolti con agenzie di modelle simili, scattati in locali con attrezzatura inutilizzabile o rotta; pagati 70€ per 4 book, di 4 diverse ragazze, che singolarmente pagheranno 400€.
2° caso: colloqui con agenzie di modelle per un’offerta di lavoro nel ruolo di “venditore” di servizi come book e corsi, pagata su commissione in base a quante persone si sarebbero coinvolte.
Diventare modella non è un’impresa impossibile, ma si tratta di un settore regolato da canoni di bellezza ben precisi e necessità di mercato. È imperativa una profonda analisi personale del proprio aspetto e delle proprie aspirazioni.
Come fotografa professionista e da “amica” consiglio esperienze con professionisti amatoriali, anche senza dover per forza diventare delle super models.
Un grazie in particolare alle ragazze e clienti che mi hanno raccontato la loro esperienza, molte di loro rimarranno anonime per motivi di privacy. Una di loro, Alessandra mi ha concesso di potervi mostrare alcuni dei nostri scatti!
Tuttora lavorano con me anche solo per il gusto di sentirsi belle per una giornata e per avere delle nuove foto di qualità!
Alla prossima.
Photo by ©EllyAuconePhotography
Elly