Decorare come una volta le pareti, e non solo! Le antiche/nuove idee pronte per la Milano Design Week
Decorare come una volta le pareti, e molto, molto altro ancora, traducendo un gesto artigianale in una novità da home décor: ne ho parlato con Simona, titolare di Simona Colombini Manufatti, che porterà aggiornatissime soluzioni di antica concezione alla prossima edizione della Milano Design Week, dal 17 al 22 aprile 2018.
Ho incontrato per la prima volta Simona nel periodo natalizio, e mi ha subito colpita con la sua creatività! Innanzitutto ho amato il suo laboratorio di decorazione, nel cuore del quartiere Isola, e più precisamente nel cortile di una casa di ringhiera. Io amo e abito in una realtà simile, che veramente rispecchia al meglio un’identità tutta milanese.
Nei giorni scorsi sono andata a trovarla per scoprire quale sarà il suo apporto alle esposizioni della Settimana del Design, in un angolo di Milano sempre più amato, tra una bottega, un baretto, un ristorantino, un cortile fiorito… che in quella occasione viene ribattezzo Isola Design District. Il tema di questo quartiere sarà il “Re-Thinking Materials” e Simona Colombini davvero lo saprà interpretare agilmente, mettendo in mostra il suo #beautifuwalls, una collezione di pareti decorate a mano con una tecnica da scoprire e… riscoprire!
Il fascino della finta tappezzeria

Il portarulli
In un mercatino vintage, tempo fa, Simona Colombini ha rintracciato i rulli e relativo portarulli d’epoca per realizzare pareti decorate a mano con la tecnica d’antan “faux-tapisseries”. Molto in uso tra l’800 e il ‘900, dalle nostre parti sino agli anni ’50, era un’arte povera a vantaggio di chi non potesse applicare tappezzerie in stoffa di pregio e a costi elevati: con l’aiuto di questi rulli – di cui Simona ha una splendida collezione – era possibile decorare direttamente le pareti con motivi floreali o grafici e con i più diversi colori. L’effetto era molto gradevole e dava un tocco di stile agli
ambienti: ancora oggi, togliendo l’intonaco dai muri di case di ringhiera o cascine lombarde, si possono ritrovare queste pareti originali.
Un passo avanti per reinventare una tecnica da home décor
Proprio nello spirito del tema “Re-Thinking Materials”, ma già in tempi non sospetti, Simona ha messo in campo tutto il suo naturale e inarrestabile flusso creativo, scegliendo di sperimentare questa tecnica anche in altre “direzioni”: dopo aver decorato a volontà le pareti – di cui nella settimana del Design milanese presenterà una magnifica collezione -, non si è data pace e, per usare le sue parole, ha “rullato” di tutto! La sua sperimentazione l’ha portata a decorare legno, carta, cemento, fino a quando ha “ripensato” a decorare il tessuto naturale (cotoni, lini, sete…) con questi rulli e con risultati assolutamente sorprendenti. Aggiungo… qualsiasi tipo di tessuto, persino le stoffe tessute a telaio! In pratica, ha saputo attualizzare questa tecnica riportandola a una concezione
contemporanea: la prova provata è che le stoffe decorate a mano in questo modo, possono essere tranquillamente lavate in lavatrice!
Pezzi davvero unici

I rulli per decorare a mano
Così, da Simona Colombini Manufatti, si realizza una produzione di pezzi unici rigorosamente handmade, in tema di arredamento e complementi d’arredo. Dalle poltrone e sedie, ai cuscini, a ogni tipo di accessorio per la tavola come runner, tovaglie, strofinacci… A questo Simona affianca la sua consulenza di restyling: è possibile portare nel suo laboratorio una poltrona, un divanetto, una sedia, un oggetto d’arredo e qui verranno ripensati e rifoderati con tessuti realizzati con la tecnica della decorazione a rullo. Un esempio
è stato il caso di una comoda acquistata in un mercatino su cui è stata creata una seduta originale con i tessuti stampati da Simona. Il “Re-Thinking” non ha scadenza: oltre alla settimana dedicata al Design, il laboratorio merita una visita, o meglio, una scoperta. Le sorprese, vedrete, sono molto e sempre creative: non avrete ri-pensamenti, pardon, re-thinking!