Breakfast Time: la colazione che fa bene
Breakfast Time compie due anni, a Milano. Una prima colazione seconda a nessuno in fatto di accoglienza, condivisione, positività, empatia e anche tanta simpatia. Sono felice di parlarne a tutti, ma ancor di più a chi non conoscesse ancora questa iniziativa!
Breakfast Time è un progetto che vede la luce il 17 gennaio 2016, grazie un gruppo di 4 volontari, che con 20 panini e zero esperienza, ha iniziato il suo cammino domenicale per le vie della città nella zona Isola/Garibaldi/Gioia, distribuendo alle prime luci del giorno, un pasto leggero ai senzatetto.
Ma i numeri, in questi due anni, si sono davvero moltiplicati, perché sulla sua strada Breakfast Time ha visto crescere l’entusiasmo e la partecipazione dei volontari, e naturalmente anche la quantità di cibo, bevande calde e generi di prima necessità (indumenti, coperte, prodotti per l’igiene…) offerti alle persone senza fissa dimora.
Non è facile raccontarvi di questa esperienza senza cadere nella retorica, ma farò del mio meglio per trasmettervi l’appassionato vigore di chi ha pensato a Breakfast Time e, insieme, il piacere di partecipare a questo servizio, senza nessun vincolo od onere, ma con molta simpatia… come vedrete!

Ecco il gruppo che mi ha accolta per fare insieme il servizio la scorsa settimana
Il progetto è una delle attività di “Spazio Aperto” della Chiesa Evangelica Metodista di Milano, e aperto lo è davvero perché si rivolge a qualsiasi cittadino che abbia desiderio di dare una mano anche una sola volta, o due, o cento o molto di più… A lanciarlo quel 17 gennaio è stato Costantino Sbacchi, che con un’energia positiva ancora più che mai viva e includente, è diventato il primo caposquadra delle domeniche di Breakfast Time.
Come funziona Breakfast Time?
Semplicissimo: ci si ritrova alle 7 presso la Chiesa Metodista in via Porro Lambertenghi 28 a Milano e si preparano le colazioni generalmente a base di panini con formaggio e verdura, poi uova, frutta, merendine, cioccolato, insieme a tè e caffelatte caldi (l’iniziativa ha ottenuto il finanziamento dell’Otto per Mille Valdese che aiuta a sostenere la spesa per il cibo da donare). E in più, beni di prima necessità, raccolti per queste persone.

Il momento in cui si preparano tutti insieme le colazioni
Si mette tutto nei carrelli della spesa e si parte, muniti di pettorina affinchè i senzatetto riconoscano subito le persone che fanno parte del progetto e non si sentano intimoriti. Visto che in questi due anni non è MAI stata saltata una domenica, in nessuna stagione, anzi, ci sono stati dei servizi aggiuntivi durante le feste, gli homeless ormai conoscono bene i gruppi di volontari e li attendono con ansia.

I carrelli con cui si trasportano cibi, indumenti e tanta solidarietà
Oggi i partecipanti sono numerosi, e tra questi anche un bel gruppo di ragazzi di una parrocchia di viale Espinasse perché hanno ritenuto quest’esperienza molto formativa: ma ricordo ancora che non è richiesta una partecipazione fissa e qualsiasi cittadino può prendervi parte. Per chi volesse provare l’esperienza – che personalmente consiglio davvero – si trovano tutte le informazioni sul sito della Chiesa Metodista di Milano a questo indirizzo: https://chiesametodistamilano.org/progetto-colazione-ai-senzatetto/

Un dolce omaggio pasquale preparato dai volontari per gli homeless
Rain or shine: tutti insieme appassionatamente
Quello che non manca a questo progetto è la considerazione reciproca e il piacere di stare insieme da parte delle persone che lo animano. Durante la camminata il rapporto tra le persone è molto piacevole, termina con un caffè collettivo al bar e la foto di gruppo. Ma non solo! Tempo fa Bernadette Butamay, una delle capogruppo, alla fine del servizio ha creato un piccolo video pronunciando il claim “Rain or Shine… go go go Breakfast Time!!”, per ricordare che nulla può fermare l’iniziativa, nemmeno il meteo avverso.

Ecco il simbolo di Rasin or Shine (go go go Breakfast Time): un progetto che non si ferma di fronte alle previsioni meteo!
Da quel giorno in poi capita spesso di improvvisare dei video con lo stesso tema ma nelle diverse lingue o con delle allegre variazioni sul tema. Io ho avuto il privilegio di prendere parte due volte a Breakfast Time e sarò di certo presente anche in futuro: ecco la versione del video del gruppo di cui ho fatto parte… very milanese!
Un caloroso grazie a:
Francesca Pavesi, autrice del toccante dipinto di copertina “Poesia d’Africa”, che ne ha consentito la pubblicazione nel post. Su Instagram: francesca.pavesierl3 – diversi-pinti.weebly.com
Giuliano Caldiroli per la sua gentilissima e amichevole dedizione (nonchè pazienza infinita) nell’approntare il video pubblicato più sopra
Costantino Sbacchi per la sua generosa disponibilità e la forza del suo entusiasmo (contagiosa)