#campodeifiorisiamonoi
Oggi vi voglio parlare del Parco del Campo dei Fiori, un vero e proprio gioiello incastonato tra le Prealpi Varesine, per giorni interi terribilmente devastato da enormi incendi che lo hanno drammaticamente ferito.
Scopriamolo insieme, ripercorrendo anche i giorni in cui il fuoco ha divorato centinaia di ettari di natura preziosa e incontaminata (le immagini che vedrete sono impressionanti!), per poi capire come possiamo, tutti, contribuire e dare una mano.
Non possiamo rimanere indifferenti!

Ph. Francesca Manfredi
IL PARCO : UN TESORO DA DIFENDERE
Il Parco regionale Campo dei Fiori è situato pochi chilometri a nord della città di Varese e la sede di gestione dell’Ente è situata nel suggestivo borgo di Brinzio.
Istituito nel 1984, si estende per circa 6.300 ettari sul territorio di 17 comuni e 2 Comunità Montane.
Chi percorre l’autostrada da Milano a Varese ne riconosce immediatamente il profilo con le sue cime che costituiscono un balcone privilegiato sull’intero arco alpino .
Il Parco è formato da rocce di natura carbonatica nelle quali l’incessante opera erosiva dell’acqua ha dato origine a ben 130 grotte. Al suo interno sono state istituite sei riserve naturali, che ne racchiudono gli ambienti più importanti e caratteristici:
il Lago di Ganna, il Lago di Brinzio, la Torbiera Pau Majur e la Torbiera del Carecc con le principali zone umide del Parco; la Riserva del Monte Campo dei Fiori con il suo articolato sistema carsico ipogeo e le aspre rupi calcaree, senza dimenticare le vaste estensioni ricoperte da boschi di faggio e abete rosso; infine la Riserva della Martica-Chiusarella, con gli ultimi lembi di prato magro su suolo calcareo, ricchi di rarità di flora e fauna invertebrata.

Immagine notturna di una delle cappelle del Sacro Monte (Patrimonio UNESCO dal 2013) – Ph. Monica Brenga
Tutto il Parco è facilmente visitabile attraverso i suoi sentieri , che consentono escursioni spettacolari e vi permetteranno di respirare e di ricaricarvi, magari dopo una settimana di stressante lavoro o perché soffocati dal tran tran cittadino. Il territorio del Parco è un patrimonio da proteggere e l’Unione Europea ha infatti riconosciuto al suo interno 5 Siti di Interesse Comunitario.
Potete scoprire il Parco anche attraverso un affascinante tour virtuale!
Il Parco non solo è una riserva di biodiversità, ma al suo interno vi sono anche testimonianze architettoniche e storiche di valore assoluto. Tra questi Santa Maria del Monte, Patrimonio dell’Unesco, le splendide ville liberty, o ancora la badia di San Gemolo di Ganna fondata nel XII secolo.
Ogni borgo ha un suo speciale carattere e bellezza.
Tutto questo è stato però messo a rischio…
GLI INCENDI

Ph. Andrea Vallini
Il fuoco ha percorso versanti del Parco, con due incendi principali.
Il primo ha minacciato gli abitati di Luvinate, Barasso, Comerio e la vetta del Campo dei Fiori e il suo famoso Osservatorio Astronomico .
Il secondo, si è sviluppato invece in località Rasa , alle porte di Varese.
Una prima stima – sono in atto le perimetrazioni e le valutaizoni da parte degli esperti – sostiene che siano centinaia gli ettari percorsi dal fuoco.

Ph. Andrea Vallini
L’attività di contenimento delle fiamme ha visto impiegati complessivamente per l’attività di spegnimento ben 544 volontari A.I.B, 86 Vigili del fuoco, 10 elicotteri regionali e 11 mezzi COAU (Canadair), sugli otto giorni complessivi di incendio attivo. Un danno ambientale, ma anche una ferita per la cittadinanza, che si è stretta attorno al suo parco.
E’ stato quindi subito lanciato l’hashtag #campodeifiorisiamonoi, poiché i cittadini, non solo del Parco, ma dell’intera Lombardia, hanno espresso la grandissima voglia di rimboccarsi le maniche e dare una mano.

Ph. Andrea Vallini
COME POTER AIUTARE
La buona notizia nella tragedia, è che tutti possiamo fare qualcosa, partecipando come volontari agli interventi futuri, scrivendo a:
campodeifiorisiamonoi@parcocampodeifiori.it
o aderendo da subito alla campagna di raccolta fondi “Fondo recupero aree del Parco Campo dei Fiori interessate dall’incendio”:
IBAN IT05C0521610801000000003594 con la seguente causale da inserire all’atto del versamento: “F.DO RECUP. AREE INTER. INCENDIO”.
Il Campo dei Fiori ha bisogno anche di voi!
Logo del Parco in testata: opera del maestro Giorgio Vicentini