Alla scoperta di Lubiana

Divertente, fantasiosa, giovane e sicuramente viva: benvenuti a Lubiana, la capitale della Slovenia che, proprio in questi anni, sta giocando la partita della propria vita. La nuova Venezia dell’Est Europa è un catalizzatore di turisti provenienti da tutto il mondo: un viaggio in questo Paese merita, e io l’ho fatto.

Come sempre, anche nel mio viaggio a Lubiana sono stata accompagnata dal mio fedele compagno, Nicolò: con lui ogni cosa è una scoperta, anche la più banale. Sei ore di viaggio da Como, mettendo in conto una pausa, ma la meta è facilmente raggiungibile: da Como, l’autostrada ti conduce fino in città. Attenzione: serve la vignetta che si acquista facilmente proprio in autostrada (15 euro il costo per una settimana). Il costo del carburante è un’inezia, molto minore rispetto all’Italia, i ristoranti offrono portate d’ottimo livello a prezzi bassissimi. C’è poca moda, ma quel poco che c’è è una chicca. Ecco allora dove andare, cosa fare, dove dormire, cosa comprare.

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Iniziamo dall’hotel: le offerte sono diverse, ma  qualcosa di provato offre sicuramente un plus in più. Noi abbiamo soggiornato all’Hotel Park, a una decina di minuti dal centro di Lubiana. Si tratta di un grande albergo, perfetto come base per girare la città. Scarpe comode e via, alla scoperta di questo piccolo gioiello! L’accesso a Lubiana avviene dal Ponte del Dragone e, fin sa subito, è tutto un delizioso susseguirsi di locali e di ponti. Prima di una pausa o di un po’ di shopping, è doverosa la salita al castello da cui si domina la città. Attraversare la parte antica di Lubiana vuol dire immergersi nella storia tra passaggi e ponti. Motivo per cui, la città, si è guadagnata il titolo di “Piccola Venezia”. Altre tappe da annotare nel taccuino la Piazza dei Congressi,  i giardini e l’università. Il giardino botanico di Lubiana e le chiese che sono dei piccoli capolavori. Unico e inimitabile è anche il mercato all’aperto, dove vengono proposti i prodotti della terra. Se si passa al mattino presto, la scelta è interessante: mirtilli, lamponi, ciliegie e tutto quanto la stagione può offrire.

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Per chi fa sport, i polmoni verdi si sprecano. Dopo una giornata di cultura, un giro nei dintorni è quello che ci vuole: partiamo dal Lago di Bled, un posto magnifico da visitare con la bicicletta, a piedi o con la navetta che collega la terraferma con l’isoletta nel centro del lago. I temerari possono anche osare il bagno. Basta poco, un telo e un costume: perché qui tutto è permesso.

Tornando in città per l’ora di cena, i locali per cenare sono decine e servono pasti e drink in modo no stop. Per chi ama le specialità, lungo il fiume si trovano tantissimi locali a prezzi più che accessibili. Per la sera, io consiglio una gita sul canale, dove barche e barcone si sprecano. E poi, dopo cena, un drink per rilassarsi o per fare serata in una delle magnifiche piazze piene di artisti da strada.

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Altri itinerari da seguire? Una visita ai parchi naturali e alle Grotte di Postumia, ma anche un giro sul treno a vapore sulla Transalpina, che è un vero capolavoro ingegneristico. Oppure, il ponte di Salcano sull’Isonzo, o la Galleria di Piedicolle.

Che dire, valigia alla mano e buon viaggio!

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