In occasione di MIART, l’1 e il 2 aprile torna DesignCircus
Di DesignCircus, su questo blog, vi abbiamo più volte parlato. E intendiamo farlo nuovamente, perché una nuova edizione è in dirittura d’arrivo. Con nuovi designer, tanti artisti. Con voci dall’estero, e con un importante risvolto charity. Perché, quella dell’1 e del 2 aprile, è un’edizione speciale. Che arriva in concomitanza con MIART, la fiera dell’arte moderna e contemporanea che, per Milano, è ormai appuntamento imperdibile.
Fin dalla sua nascita, DesignCircus è stato palcoscenico e trampolino di lancio per designer e artisti di tutta Italia. Questa volta, però, i confini nazionali li varca. E raggiunge la Germania, e poi la Francia. Dalla Germania arriva Stephanie Schenck, designer tessile che, da Berlino, è sbarcata a Milano. Portando con sé colori, fantasia e creatività. I suoi foulard e le sue sciarpe nascono a Como, in una piccola stamperia artigianale. E arrivano a lei, alle sue mani piene di sfumature. A quell’essenzialità nordica che sposa il fascino del sud. E dà vita a capolavori da indossare.

Uno dei foulard disegnati da Stephanie Schenck.
Sono invece francesi Nicolas Boria e Anita Varry. Il primo è un fotografo, ma definirlo così è riduttivo. Nicolas fotografa con arte, ricerca e sperimenta. É innamorato dalla fotografia analogica, e della camera oscura. Con la china dipinge a mano i negativi, trasformando motivi astratti in creature fantastiche e paesaggi onirici. Con stampe a spugna avvolge il buio in una luce mistica. Perché la luce, Nicolas, la fa aggrappare, bruciare, sgocciolare. Come in un sogno. O in una visione. É invece femminile, delicato, il tocco di Anita Varry. Che, col suo brand Mohanita Creations, dipinge oggetti e poi tessuti. Cuscini, astucci e quaderni dai colori eleganti, fatti di sogni, di viaggi e di femminilità. Per un mondo che è colorato, è intimo ed è personale.

Una delle fotografie artistiche di Nicolas Boria.

Colorati grafismi sul cuscino dipinto da Anita Varry.
Ci sono poi, a DesignCircus, artisti e designer che, a Milano e in Lombardia, ci vivono e ci lavorano. C’è Elisabetta Carozzi, con la sua collezione di collane – GIOIEMILANESI – dedicate alla città. Sono gioielli magici, i suoi. Fatti di vetro e trasparenza. Si colorano dell’anima di chi li indossa, sono un antidoto al peso del vivere quotidiano. Quelle collane, soffiate artigianalmente e lavorate in modo etico, Elisabetta le ha immaginate addosso a Milano, alle sue statue e alle sue donne. Con il loro sussurro lieve, che non è grida e non è urla.

Una delle collane in vetro di Elisabetta Carozzi.
C’è Diego Tomasoni, per cui creare è un’esigenza. É un artista a tutto tondo, Diego. Che, a DesignCircus, porterà una serie di sculture luminose a Milano ispirate. C’è Lucia Elefante, con il suo marchio Babel. Con i suoi taccuini rilegati a mano, le sue carte preziose, le stampe e le t-shirt serigrafate a mano. Si ispira al bazar della nonna, Lucia, e crea oggetti diversi che, tutti insieme, formano una torre di Babele di colori e fantasia. E c’è Stefano Antozzi, che a DesignCircus è un gradito ritorno. Artista, scenografo e decoratore, Stefano dipinge quadri che somigliano a fotografie. Straordinari ritratti con gli occhi che ti fissano, e la parola impressa in decise pennellate.

Un’opera di Diego Tomasoni, omaggio alla figura femminile.

Calendario realizzato da Lucia Elefante.

Ritratto realizzato da Stefano Antozzi.
Ma, come anticipato, questa volta DesignCircus dà al suo ruolo charity un significato in più. Da sempre impegnata nel sostegno alle persone in difficoltà, la manifestazione ideata da Stefano Epis e Laura Alberti ha stretto un accordo con il celebre portale di aste benefiche CharityStars. Fino al 7 aprile sarà possibile acquistare una selezione di opere, il cui ricavato andrà a sostegno della onlus Mani Tese. Le opere in vendita le trovate qui: https://www.charitystars.com/auctions.
DesignCircus
corso Como 5
Sabato 1 aprile: 11.00 – 24.00
Domenica 2 aprile: 11.00 – 20.00
Ingresso libero