A bordo del Bernina Express, per vivere una favola
Tra le gite che si possono fare a poche ore da Milano, quella a bordo del Bernina Express è forse la più magica. Tanto più in questa stagione, quando i paesaggi sono imbiancati e pare sul serio di trovarsi in una favola. Perché quello del Bernina Express – il celebre Trenino Rosso del Bernina che, più che un mezzo di trasporto, è ormai un’icona – è un vero viaggio nel salone delle Alpi. Un itinerario da percorrere almeno una volta nella vita, perché non importa quale sia la vostra età. Che siate adulti o bambini, i vostri occhi si riempiranno comunque di meraviglia.
Pare un bruco tutto rosso, il Bernina Express. Solido e snodato, si inerpica lungo la sua rotaia e – con il paesaggio delle Alpi a fare da contorno – permette di dominare il mondo. Fino all’arrivo in Engadina. Di tutte le Alpi, il Trenino Rosso della Ferrovia Retica è il treno più alto. Ma è anche uno dei più conosciuti d’Europa. Un piccolo, grande treno che da Tirano conduce fino in Svizzera, e che è stato inserito persino tra i Patrimoni dell’Unesco.
La storia del Bernina Express comincia nel 1910, quando la sua linea ferroviaria inizia a solcare i ghiacciai del Passo del Bernina superando un dislivello di oltre 1.824 metri in soli 22 chilometri, arrivando fino a Saint Moritz. Il suo tracciato si sviluppa lungo 61 chilometri. Sessantuno chilometri di pura ingegneria. Chi sale a bordo del Bernina Express compie un viaggio tra le bellezze della natura. In inverno i ghiacciai riflettono la luce del sole e tutto si illumina creando giochi di colore; in estate è un’esperienza ineguagliabile, perché tutto cambia a una velocità improbabile e le sfumature che vengono generate non sono mai uguali.

Il Lago Palù, a 1947 metri, è una delle meraviglie che si possono ammirare dal Bernina Express.
Ideale per le famiglie, soprattutto se vi sono dei bambini, il tour a bordo del Bernina Express è un modo magico e divertente per scoprire le nostre Alpi. Un tour ricco di momenti magici come quando il viadotto di Brusio, con la sua forma elicoidale, lascia incantati i passeggeri. E poi la Valposchiavo, su fino ai 2000 metri. Per poi ridiscendere verso l’Engadina, tra piste da sci e passeggiate ad alta quota.

Lo spettacolare Viadotto di Brusio.