Il nostro viaggio, da Bangkok a Okinawa (parte 3)
Salutata Bangkok, lasciato in Indonesia un pezzetto di cuore, saliamo sul volo Air Asia con destinazione Tokyo. Le prossime tre settimane saranno tutte dedicate al Giappone. Che, in me, non occupa ora alcun posto speciale. Non sono tra le persone (la quasi totalità, a dire il vero) che, dal Sal Levante, sono tornate estasiate. No. Io non l’ho amato molto. Mi ha incuriosita, mi ha sorpresa, a tratti affascinata, ma non mi ha lasciato quella malinconia dolce che un viaggio dovrebbe regalare. Solo una volta, sono riuscita ad emozionarmi. Ero a Hiroshima, davanti al triciclo di un bambino volato via insieme alle migliaia di vite che la bomba atomica ha strappato. Ma questa è un’altra storia.