Food Photography: moderna, vintage e… da acquolina in bocca.

Ai più potrebbe apparire banale ma, ma è uno dei soggetti più fotografati dagli italiani (e non solo)… sto parlando di cibo, ovviamente. La Food Photography negli ultimi anni ha subito un’impennata di interesse clamorosa grazie ai social, ai food blogger, ai reality show degli chef. Tutti devono mostrare le proprie abilità culinarie, di viaggiatori del gusto, sempre presenti agli eventi del grande circo gastronomico, ma anche quelle di fotografi. La difficoltà è che non ci si improvvisa tali.

©sorellepassera

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Io stessa talvolta fotografo con la mia ottima Lumix, spesse volte chiedo l’intervento di una professionista per delle preparazioni particolari e ambientate.

©kitchentrouble 📩

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“Navigando” su Instagram, ho potuto osservare alcuni trend di Food Photography davvero interessanti: non solo piatti cucinati ma vita vissuta, dalla colazione del mattino alla tisana della sera, dai figli al parco agli animali domestici, dalle gite alle recensioni dei ristoranti dove si è mangiato e con chi si è condiviso. Foto scattate anche con smarthphone di ultima generazione, che fa del foodblogger moderno un personaggio che vive anche anche al di fuori della propria cucina.

Canestra di frutta (Milano, Pinacoteca Ambrosiana) di Caravaggio.

Canestra di frutta (Milano, Pinacoteca Ambrosiana) di Caravaggio.

L’altro trend che ritengo davvero originale e controcorrente è la Food Photography Vintage, quella dove sembra che il piatto viva in un dipinto tipo le nature morte del Caravaggio.

©giovannahoang (Instagram)

©giovannahoang (Instagram)

©Natalia Nowak-Bratek

©Natalia Nowak-Bratek

 

 

 

 

 

 

 

Atmosfere calde, accoglienti, confortevoli. Piatti avvolti da luce morbida, naturale e soffusa. Tavoli in legno grezzo, stoviglie  in alluminio e rame, accessori un pò consumati, posate d’altri tempi… talvolta in studiato disordine, ingredienti e farina buttata li, come neve… briciole di biscotti spezzati, spago, fiori secchi, granaglie, pezze di lino. Un’atmosfera che per quanto possa apparire poco moderna, incornicia crostate, zuppe, biscotti, pasta ripiena in modo affascinante, fashion e soprattutto appetitoso. Alle spalle di queste fotografie c’è soprattutto una ricerca accurata e impegnativa di oggettistica che a volte solo nei mercatini si posso trovare. Dunque un impegno non da poco ma di sicuro divertimento.

Questo mood mi suggerisce il tanto amato recupero di atmosfere e materie prime perdute; una più rassicurante aria di casa (quella delle nostre mamme o nonne) contro tutto l’hightech di questi decenni fatto di impastatrici, tirapasta, gelatiere.

©madebymary

©madebymary

Di sicuro questo genere ha assistito ad un crescendo di appassionati sempre alla ricerca dello scatto più originale, studiato e suggestivo.

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Questo genere di immagine di food l’abbiamo ritrovata non molto tempo fa durante la celebratissima manifestazione di Expo2015, dove Milano ha trasformato 200 delle sue stazioni metropolitane in vere gallerie d’arte grazie al contributo del colosso della Grande Distribuzione, Esselunga, che ha installato 30 riproduzioni di quadri poco famosi aventi come protagonista il cibo, negli spazi solitamente dedicati alla pubblicità. Questi stessi quadri li ritroviamo riprodotti, adesso, nei Megastore del marchio.

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