Libri d’estate: un’idea per i grandi e una per i piccini
Che libri d’estate leggere sotto l’ombrellone è un argomento di discussione/consiglio frequente tra i milanesi, prima delle vacanze. Io non voglio tuttavia stilare classifiche come nel caso di blogger più specializzati e competenti di me, ma solo suggerire un paio di idee curiose, una così contemporanea che più uptodate non si può, dedicata ai grandi, e una veramente di molti anni fa – ma sempre attuale – per i bambini, che va davvero letta in questa stagione. Il primo titolo è del tutto legato a una supertendenza del momento, che da molto ha catturato anche me: le serie TV.

True Detective è una delle serie TV più di successo, “esaminate” nel libro di cui vi parlo
Quelle di oggi sono irresistibili, specie per cinefili come me, perché hanno la stessa grandeur dei film da cinematografo, per la sceneggiatura, le scenografie e gli attori rubati proprio al grande schermo. Non è un caso che si parli sempre di “binge watching“, ovvero fare un’autentica scorpacciata e/o maratona di visione di telefilm, su tutti device possibili e disponibili. A questi “guardatori seriali” è dedicato il libro di Andrea Gentile che si chiama “La scienza delle serie TV” di Codice Edizioni.

Ecco il libro d’estate in cui, pur in vacanza lontani dalla TV, si ritrovano argomenti interessanti sulle serie più gettonate
L’autore, laureato in Neuroscienze computazionali, analizza le tematiche scientifiche di ben 13 serie, cercando di capire se i riferimenti alla scienza reale riportati in questi film, abbiano credibili fondamenti scientifici. Per creare le sceneggiature, non mancano consulenti capaci di fornire informazioni che si trasformino in applicazioni scientifiche plausibili. Binge watcher per sua stessa ammissione, Gentile disserta così di macchine del tempo, creazioni di cloni, universi paralleli tirando in ballo serie famosissime come X-Files, Doctor Who, Star Trek, True Detective e molte altre.

Star Trek – la serie
Io non ho ancora letto il libro, ma tutte le recensioni ne parlano come di un saggio dal piglio divulgativo davvero piacevole, che ha per protagoniste tante curiosità che riguardano proprio i nostri eroi delle serie TV. Veniamo ora ai più piccoli, e devo dire che in realtà questo originale libro può solleticare l’interesse anche degli adulti (a me fu regalato molti anni fa, in età già decisamente over over over). L’autore è nientepopodimeno che John R. R. Tolkien, che tutti conoscono per aver creato la trilogia bestseller del Signore degli Anelli. Premesso che lo scrittore oltre che docente di inglese antico, era un famoso filologo e linguista britannico – e lo si nota leggendo i suoi libri più celebri, osservando come si destreggi agilmente tra lingue della tradizione più antica -, oltre a essere conosciuto come padre della narrativa fantasy moderna era anche semplicemente un… padre. Di ben quattro bambini. Così decise di scrivere a partire dal 25 dicembre 1920 lettere ai suoi figlioli, firmandole Babbo Natale.

Ecco il libro per i ragazzi, firmato da J. R. R. Tolkien (photo: pollon72.blogspot.com)
Per oltre trent’anni (!) mandò queste missive affrancate coi francobolli delle Poste Polari, raccontando ai suoi figli le avventure di Babbo Natale nel corso dell’anno, perché – cosa importante – c’era tanto da narrare sui molti mesi trascorsi al Polo Nord approntando i doni per i bambini di tutto il mondo.

I pasticci dell’Orso Polare amico di Babbo Natale nei bei disegni di Tolkien
Lettere creativissime, perché corredate di disegni e poesie, e anche ricche di humour, in cui il vecchio Babbo deve affrontare imprese insieme a pasticcioni come l’Orso Bianco e gli Elfi, all’Uomo della Luna, ai Goblin dispettosi.

Tolkien scrisse lettere da parte di Babbo Natale ai suoi figli per oltre 30 anni
E non mancano anche le lettere velate di tristezza redatte durante gli anni della Seconda Guerra Mondiale. Ebbene, tutta questa posta è stata pubblicata nel volume “Le lettere di Babbo Natale”, apparso in Italia per la prima volta nel 1980. L’idea è quella di non relegare la festa di Natale solo agli ultimi giorni di dicembre, ma creare un’allegra aspettativa per tutte e 4 le stagioni. E dato che viene dal Polo Nord, tra i libri d’estate non esiste, a parer mio, lettura più rinfrescante… o no?

Ancora una bella illustrazione originale di Tolkien, datata 1930
(photo cover: blog.dictionary.com)