Social street: vicini… di merende!

La prima storica Social Street è nata a Bologna nel 2013 in via Fondazza. E Milano, che non è indifferente a questi fenomeni di massa, ha risposto subito e con grandissima adesione, tanto da superare i “maestri” bolognesi. Ce ne sono più di 70 distribuite per lo più nell’area poco al di fuori della prima cerchia del centro città.

bello-logo

Ma cos’è una social street a livello pratico? L’obiettivo è di socializzare con i residenti della propria strada, senza distinzione razziale, di genere, d’età, di ceto o religione, al fine di instaurare un legame, condividere eventi, scambiare professionalità, partecipare a progetti collettivi e, in un certo modo, salvaguardare i rapporti umani che spesso si perdono. Prima erano le piazze, i cortili dove ci si riuniva, dove i bimbi giocavano insieme, si scambiavano due parole, si faceva anche un po’ di sano gossip.

campana_out_2

Il tutto parte con la creazione di un Gruppo Chiuso su Facebook, intitolato alla via in cui si abita. Da lì vengono organizzate le adesioni, stabiliti gli “amministratori” e “moderatori” della pagina, stese le regole di buon comportamento. A costo zero. “Ça va sans dire”: per salutare i vicini non servono soldi. Diciamo che non siamo vicini al modello americano dove, al termine del trasloco, il vicino di casa ti dava il benvenuto con una bella torta. Ma neanche tanto distanti… con un po’ di buona volontà.

552903_3273622918692_1426765022_n

Io stessa faccio parte di una social street ed ho trovato tutto molto interessante ed utile. E per certi versi si finisce per conoscersi prima sul web e poi di persona alla prima occasione. Si passa dal baby, cat e dog sitting alle prestazioni lavorative, dalle ronde notturne contro i furti in appartamento alla solidarietà; il tutto sempre nell’ottica di favorire l’interazione sociale, la velocità di comunicazione, il risparmio mediante baratto, sconti, ecc. E poi ci sono gli eventi organizzati per riunire le persone: orti urbani, istituzione di comitati per dialogare con l’amministrazione comunale, scambi di idee riguardo le problematiche del quartiere, e ancora: feste a tema per bimbi (tipo Halloween), cine-forum, ripetizioni, biciclettate e… merende!

ortocort-b05

Ebbene si! La domenica dei residenti diventa anche un’occasione di scambio eno-gastronomico dove ci si ritrova in uno spazio comune e ognuno porta qualcosa: vino, panini, bibite, dolci, preparazioni salate… ed io, in questa occasione, ho pensato di proporvi due ricette furbe, non impegnative, ma sicuramente gustose e stuzzicanti da portare alla vostra social-merenda!

immagine3

 

TORTA SALATA AL SALMONE E VERDURE

Ingredienti: 1 sfoglia surgelata di forma rettangolare, 100 g di ricotta vaccina, 100 g di spinaci novelli, una manciata di pomodori di Pachino, 50 g di grana grattugiato, noce moscata, 200 g di salmone affumicato, 1 tuorlo d’uovo, olio evo, sale, pepe nero.

Procedimento: posizionate la sfoglia (a temperatura ambiente) all’interno di una forma da plumcake, insieme alla propria carta forno. Lasciate fuoriuscire i bordi e bucherellate un pò il fondo con i rebbi di una forchetta. A parte, in una ciotolina, mescolate ricotta, spinaci crudi e tagliati grossolanamente a coltello, formaggio, sale, pepe, noce moscata. Stendete metà del composto all’interno della sfoglia. Unite i pomodori lavati, tagliati a metà e scolati. Disponeteli in fila, con la parte tonda ricolta verso l’alto. Stendete metà del salmone a coprire il tutto. Ricominciate da capo ed esaurite gli ingredienti nel secondo passaggio. Procedete con una decorazione a vostro piacere: scacchiera, trecce, losanghe. Spennellate la superficie della torta con un pò d’olio ed infornate a 170°C per 20′ sempre controllando.

foto2

 

MUFFIN DOPPIO GUSTO

Ingredienti: 280 g di farina di nocciole (io ho usato quella a Marchio Molino Rossetto), 60 g di burro non freddo, 100 ml di acqua, 2 uova intere non fredde, confettura di mirtilli, una manciata pistacchi, 2 albicocche, 6 g di lievito per dolci, zucchero a velo.
Procedimento: preriscaldate il forno a 180°. Nel frattempo versate la farina in una ciotola ampia, unite il burro morbido, le uova, il lievito e l’acqua. Potete impastare a mano con una forchetta o con una frusta elettrica. Versate il composto negli stampi per muffin al silicone. In alcuni versate un cucchiaio di confettura e cospargete di pistacchi leggermente tagliati a coltello; in altri inserite le fette di albicocca. Cuocete per circa 20/25′ più 5′ a forno spento. Servite spolverizzati di zucchero a velo.

 

 

Share this:

Leave a comment