Addio al Nubilato: un patto d’amicizia

Non c’è gara.

Ragazze battono ragazzi 10 a 0. La creatività e la fantasia che ci mettono (che ci mettiamo) nell’organizzare un addio al nubilato, non si può neanche lontanamente paragonare a quella di un addio al celibato. La nostra è un’organizzazione quasi militare, e vederci all’opera è straordinario. Disegniamo, scriviamo, ritagliamo. Cerchiamo costumi improbabili, inventiamo scherzi. Per uno o più giorni, non ci importa di come appariamo. Ci dimentichiamo il trucco sbavato, i capelli scomposti. Durante un addio al nubilato vogliamo solo divertirci, e lasciare che l’attenzione sia tutta per la futura sposa. Beh, non è che sia sempre un bene…

E così può succedere che, nel bel mezzo di Milano, vi capiti di trovare una futura sposa in accappatoio.

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E amiche con magliette più o meno assurde. Perché nel giorno di un addio al nubilato, vergogna e pudore vengono bannati dal nostro dizionario. Non importa quanto perfettine siamo. Quanto ci teniamo al rossetto perfettamente delineato, ai capelli immobili. Per qualche ora, siamo solo le “amiche della sposa”.  Che poi, non è che si risolve tutto con qualche scherzo e qualche figuraccia. No. Noi un addio al nubilato lo “cuciamo addosso” alla nostra amica/sposa. Facendo da noi, o chiedendo l’aiuto di qualche professionista. Magari ad un’agenzia.

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A Milano, grazie a Notte da Leoni, un addio al nubilato può trasformarsi in una lezione di pole dance: un’ora e mezza per fare di sposa e amiche delle vere bombe sexy. Che se poi non siamo aggraziate è ancora più divertente….

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Ci sono poi i servizi fotografici, per un addio al nubilato davanti all’obbiettivo. Paola Saia è una fotografa che, dal 2002, dirige eventi non convenzionali di ispirazione retrò (www.poisgras.com). Un addio al nubilato insieme a lei significa trasformarsi in vere dive. C’è il servizio Chez Tiffany, ispirato a Audrey Hepburn e organizzato nella splendide cornice dell’Hotel Chateau Monfort di Milano, o nel ristorante della Villa Reale di Monza. C’è l’addio al nubilato rock anni Ottanta, che fa rivivere le atmosfere di Jem e le Holograms. Bon ton o punk, l’importante è divertirsi. E portarsi a casa foto meravigliose di un’amicizia altrettanto meravigliosa.

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Chez Tiffany @poisgras

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Addio al nubilato rock ’80 @poisgras

Ma, ad un addio al nubilato, a volte ci piace anche sporcarci le mani. Fare un corso di cucina, magari. Perché si sa che noi ragazze alle prime armi, ai fornelli sappiamo fare dei grandi disastri. O magari un corso di pittura. Insomma, dietro agli scherzi e alle risate c’è tutto un mondo. Perché un addio al nubilato, per noi, è molto più che un momento divertente. É una celebrazione della nostra amicizia. Un ricordarsi di quando eravamo bambine immaginando il giorno in cui, tutte insieme e con qualche ruga in più, riguarderemo quelle fotografie. Sorridendo della nostra follia.

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Il mio addio al nubilato, con le amiche di una vita

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One Trackback

  1. […] fare di tutto. Ma partiamo dal principio: settimana scorsa Laura Alberti ci parlava di party per l’addio al nubilato. Poi un paio di giorni fa mi trovavo in zona Tribunale a Milano quando mi casca […]

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