Una nuova piazzetta dove una volta c’era una cappella votiva: il caso del vicolo di S. Maria alla Porta.
A volte mi viene da pensare che a Milano abbia fatto più danni la speculazione edilizia che i bombardamenti del ’43. Naturalmente è un iperbole. Ma se pensiamo ai tanti casi di sventramenti che la città ha subito per tutto il XX sec., soprattutto dal Fascismo in poi, ben poca cosa è rimasto dell’antico tessuto urbanistico. I bombardamenti della II Guerra Mondiale, seppur con la loro forza devastante non poterono del tutto cancellare i segni del passato.