Biciclette, pedalare a Milano è trendy
Il sole, il caldo. La voglia di evadere da casa e dall’ufficio, per farci accarezzare dall’aria di primavera. Mai come con la bella stagione il desiderio di una bella pedalata ci pervade.
Li vedo, io, i manager in giacca e cravatta seduti in sella ad una bicicletta vintage. Le vedo, le ragazze coi capelli lunghi e le gonne ancor di più, leggere un libro al parco con la loro bici affianco. È Milano, e sono i milanesi. Straordinari nei loro armonici contrasti. Qui dove vivo io, nella campagna tra Como e Milano, a spostarsi in bici sono rimasti in pochi. Tuttavia, ci sono piccole oasi felici in cui ragazzini più o meno grandi e più o meno glamour sfoggiano biciclette super colorate.
È bellissimo, vederli scherzare in gruppo a bordo di quelle due ruote. Tempo fa persino mio fratello – che mai avrei pensato di vederlo appassionarsi alla bicicletta! –, è arrivato a casa con una bici bianca e verde, a scatto fisso (il che, per me, la rende impossibile da utilizzare!). Sebbene io non sia proprio una fanatica delle due ruote – la mia modestissima mountain bike giace abbandonata in garage da innumerevoli mesi – ho deciso di scoprire qualcosa di più su quel mondo. Che deve essere super speciale, se ha conquistato il mio pigrissimo fratello!
E così, la mia mente è tornata a un ragazzo che conobbi qualche tempo fa. Il suo nome è Andrea Rizzi, alias Il Tela. Quando vidi le sue creazioni, pensai che i poeti non sempre lavorano con le parole. Lui, le poesie, le scrive con i colori. Sui telai delle biciclette. Che non sono più solo mezzi da trasporto, e la tendenza è ben evidente, ma sono sempre più una manifestazione della propria personalità. Della serie, dimmi che bici usi e ti dirò chi sei. Vi basti pensare al successo della Tweed Ride (vedi foto di copertina), che non riguarda solo Milano, ma l’Italia intera (prossimi appuntamenti: il 15 maggio a Brescia, il 18 giugno a Terni). Signori e signore, ragazzi e ragazzi, con abiti dei primi del Novecento d’ispirazione italiana o inglese, pedalano per le vie della città come dandy d’oggi. Vederli è un vero spettacolo!
Del resto, che le biciclette stiano vivendo un momento florido lo dimostra il successo di servizi come BikeMi. È di pochi giorni fa la notizia che, alle bici per adulti, il famoso servizio di bike sharing ha deciso di affiancare 60 biciclettine per bambini dai 6 ai 10 anni (il cui noleggio è fissato a un euro per le prime due ore più un euro per ogni ora successiva). Perché pedalare significa libertà. Significa lasciarsi accarezzare dal sole e dal vento, farsi guidare dall’istinto, andare alla scoperta di angoli nascosti. Significa prendersi cura del nostro corpo e della nostra Terra. Stimolando la curiosità.