giovedì 12 maggio: scuola primaria Stoppani, appuntamento con l’Asta delle Promesse!

Presso il cortile o la palestra (deciderà il meteo) della Scuola primaria Stoppani, giovedì 12 maggio si terrà l’Asta delle Promesse.

Sono passati sei anni dalla prima edizione, originata dalla brillante idea, mutuata dall’ambiente anglosassone, di una mamma della scuola. L’asta è cresciuta con il passare degli anni: i presenti ora possono anche approfittare di un buffet, perché il contributo di 5 euro per la paletta (come ogni asta che si rispetti..) prevede anche un bicchiere e qualche stuzzichino!

ASTA delle promesse_2016_locandina_B

Ma cos’è l’Asta delle Promesse? E’, innanzitutto, la principale fonte di finanziamento (non la sola, ma la più “efficace”) dell’Associazione Scuola Stoppani , che sostiene, come tutte le associazioni di genitori, l’attività quotidiana e didattica della scuola: dai contributi per i beni di prima necessità al meno prosaico finanziamento dell’insegnante madrelingua, di attività teatrali e di molto altro.

Funziona come un’asta normale: un catalogo, un battitore, offerte per alzata di paletta e aggiudicazione (a singoli o a “gruppi di acquisto”).

Che cosa “si batte”? Qua si scatena davvero la creatività. Senza svelare le novità 2016 ( scarica il catalogo), è molto divertente scorrere i cataloghi degli anni passati: mamme e papà si ingegnano e offrono una promessa. Sai cucire? Puoi offrire due ore per insegnare a fare un rammendo. Sai cucinare? Perché non proporre una lezione di paella con cena incorporata? E perché non un aperitivo sul terrazzo? Una visita guidata attraverso Milano rinascimentale? O realizzi gioielli, torte, capigliature curiose…

Oltre alle offerte dei genitori, è sempre molto sentita la partecipazione degli esercenti della zona, che mettono generosamente a disposizione prodotti, servizi, cene e quant’altro..

Una piacevole occasione di incontro tra la scuola e la comunità del quartiere e di tutta la collettività più sensibile.

Anche perché si fanno ottimi affari!

Archivio-Stoppani_Giornali-di-classe-1934_esempi

Quest’anno ci sarà un importante “extra catalogo”, un lotto davvero speciale: verrà simbolicamente bandito il primo “faldone” dell’archivio storico dell’Istituto Comprensivo Stoppani, conservato presso la scuola. E’ d’obbligo rimarcare il “simbolicamente”, perché, in questo caso, nessuno si porta fisicamente a casa nulla. Chi si aggiudica il lotto, “adotta” un faldone, lo aiuta a distanza: contribuisce concretamente a sostenere le attività di riordino e inventariazione, e, quindi, di tutela e valorizzazione di un pezzo di storia, di un bene culturale che appartiene alla collettività.

Nel 2015, infatti, grazie all’azione dei genitori della scuola e ai contributi di Regione Lombardia, con la collaborazione della dirigenza scolastica, è stata avviata la descrizione inventariale delle carte: un “tesoro” ancora inesplorato che conserva documenti che datano dal 1919, rimasti rinchiusi dentro gli armadi del seminterrato.

Attraverso il progetto, ancora in corso e in attesa di sostegno, verranno descritti, quindi, resi “conoscibili” i materiali d’archivio e saranno presto consultabili testimonianze inedite e ricordi preziosi, tracce di un’epoca che dagli anni Venti arriva fino agli anni Settanta.

Snoopy-CharlieBrown

 

Torniamo ora al primo “faldone” adottabile: il protagonista della serata contiene i registri degli insegnanti delle elementari, i cosiddetti “Giornali di classe” dell’anno scolastico 1933-1934, 15 “Giornali” riferiti alle cinque classi femminili esistenti in quell’anno.

Sono articolati al loro interno in diverse parti, con una straordinaria molteplicità e quantità di informazioni sui bambini, sulle condizioni familiari, sulla localizzazione delle abitazioni…

Si tratta di documentazione di notevole interesse, ricchissima di spunti di approfondimento non solo per la storia della scuola, ma anche per ricostruire le vicende storiche e sociali della zona, nel contesto milanese del secolo scorso.

E poi, immaginate la didattica svolta a partire dai documenti della scuola.., imparare cosa è una fonte guardando la pagella di chi, seduto sugli stessi banchi, ha preceduto i giovani alunni! Uno degli obiettivi è, infatti, utilizzare l’archivio per laboratori scolastici.

Una vecchia cartolina che immortala Piazza Lavater e la Scuola Stoppani.

Una vecchia cartolina che immortala Piazza Lavater e la Scuola Stoppani.

Tutti invitati, dunque! Chi è della zona e chi ha voglia di raggiungere piazzale Lavater e il cortile (o la palestra) della scuola.

Potrete aggiudicarvi prodotti di ogni genere.. se avrete la meglio sugli altri.

E se avete già adottato una guglia, o regalato una stella dandole il nome dell’amato o dell’amata, e magari l’azienda per cui lavorate finanzia una delle aiuole della città.. Bene, ora è arrivato il momento di adottare un faldone!

Ah! E il faldone non dimentica..: il nome del “mecenate” potrà comparire sulla unità di condizionamento (questo il nome scientifico) dei materiali e, chissà, presto ci sarà forse una targa a perenne memoria di chi ha deciso di investire su diari di classe, pagelle e circolari dei nostri nonni..

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