La celebrazione del Darwin Day: un motivo in più per una visita a uno storico museo di Milano

Con l’inizio di questa settimana prende avvio una serie di manifestazioni per celebrare la nascita di Charles Darwin (12 febbraio 1809), o meglio quello che in tutto il mondo, e anche in Italia, è noto come Darwin Day.

Milano, seppur con una settimana di ritardo per via delle sovrapposizioni coi festeggiamenti del carnevale ambrosiano, non sarà da meno e al Museo Civico di Storia Naturale si prepara a festeggiare il grande naturalista inglese le cui intuizioni cambiarono il modo di pensare la creazione del mondo naturale, sedimentato per migliaia di anni. Ecco allora che il grande edificio sito all’interno dei giardini di Via Palestro si prepara ad aprire le porte a grandi e piccini per fare conoscere e ad approfondire alcune scoperte che sono ormai parte integrante del pensiero progressista occidentale.

La locandina di una delle iniziative con un originale ritratto di Darwin.

La locandina di una delle iniziative con un originale ritratto di Darwin.

E’ inutile dire che la figura di Charles Darwin, peraltro ricca di fascino anche per essere stato un instancabile e avventuroso viaggiatore e scopritore di mondi, anche in un Oceano Pacifico che a metà dell’XIX sec. rappresentava ancora un autentico mistero, costituisce una vera pietra miliare della scienza moderna e in particolar modo del naturalismo moderno.

Ora, che abbiamo introdotto la manifestazione è doveroso anche presentare la cornice milanese in cui si terranno tanti incontri interessanti. Conosciamo tutti dov’è il Museo di Storia Naturale, ma forse non tutti sanno che è anche un’istituzione antica di quasi due secoli fondata nel 1838 e cresciuta grazie a donazioni e acquisizioni di collezioni e reperti dal valore scientifico inestimabile. Oggi è il museo naturalistico più grande e importante d’Italia. La parte espositiva si articola in 23 sale con circa 700 vetrine e oltre 80 diorami, ricostruzioni fedeli di ambienti naturali. Tre sono i principali profili tematici di “lettura” proposti al pubblico: le forme della natura, l’evoluzione della vita sulla Terra ed i rapporti tra gli organismi e l’ambiente.

Ma l’istituzione ha saputo nel tempo anche evolversi e offrire un nuovo modo di fare didattica e informazione scientifica ai più piccoli e e alle famiglie… e questa iniziativa di cui vi abbiamo parlato oggi, ne è una dimostrazione. In più è anche il centro delle attività del Giardino delle Scienze, che comprende due grandi laboratori didattici, di cui sicuramente avrete già sentito parlare, come Paleolab e Biolab, nonché il Civico Planetario Ulrico Hoepli. Ma di tutte queste altre realtà parleremo prossimamente.

Facciata e ingresso principale del Museo Civico di Storia Naturale.

Facciata e ingresso principale del Museo Civico di Storia Naturale.

Ora per chi ne vuole saper di più, cerchiamo di spiegare per sommi capi perchè è importante la figura di questo scienziato e perchè vale la pena portare i nostri figli ad assistere ad alcuni degli appuntamenti del Darwin Day. Egli introdusse fondamentali concetti quali…

L’Evoluzionismo: una parolona che indica non tanto  l’esempio più comune che ci vede  discendenti da qualcosa di simile ad una scimmia, ma piuttosto crea una relazione tra noi umani e gli altri animali, come se esistesse un antenato in comune, all’interno di una stessa famiglia.

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In più, da un certo punto in poi  migliaia di anni fa, ha origine quella diversificazione e attuazione di forme presenti oggi sul pianeta Terra.

La seconda sua grande intuizione consiste nel fatto che la maggior parte degli esseri viventi concepiti non sono in grado di preservarsi in quanto specie. Ci riescono soltanto quelli meglio adatti alla sopravvivenza, coloro che possiedono le caratteristiche migliori per vivere. Darwin ha così risolto una questione insita nel cuore della biologia (e dell’uomo in generale), ovvero quella della «finalità» degli esseri viventi. Mette così in discussione l’idea del creazionismo. Questa è un’altra parolona, che concentra in sé l’idea tipica di un certo pensiero religioso fondamentalista, cristallizzato per migliaia di anni, per cui Dio ha generato l’uomo a sua immagine e somiglianza e tutto il creato secondo leggi preordinate e fisse nel tempo.

Locandina della manifestazione.

Locandina della manifestazione.

Nonostante, con la fine dell’Ottocento, fossimo già all’interno di un pensiero positivista, basato sullo sperimentalismo scientifico, queste teorie sconvolsero come un terremoto non solo le poche certezze sull’esistenza umana, ma persino il modo di vedere il rapporto tra Dio e l’uomo ereditato dal sistema filosofico e soprattutto dalla Chiesa. Ma la cosa più sconvolgente è che a distanza di circa due secoli c’è ancora una parte della comunità religiosa occidentale che confuta la teoria dell’evoluzionismo. Ed è anche per questo che in tutto il mondo occidentale si celebra ogni anno, nel giorno della sua nascita, il Darwin Day, cioè per sensibilizzare i ragazzi ad un approccio più scientifico e meno dogmatico verso alcune verità. Ma c’è chi sta peggio di noi, in fatto di oscurantismo: Il Darwin Day è un perfetto sconosciuto in Africa e nel mondo islamico, così come  in Cina. A conferma di quanto rimanga stretto il legame tra pensiero scientifico e libertà.

Allora per darci un appuntamento pubblichiamo il programma delle manifestazioni organizzate per il Darwin Day.

QUANDO E DOVE: da Giovedì 18 febbraio a Domenica 21 febbraio 2016, al Museo Civico di Storia Naturale, presso i Giardini di Via Palestro.

 

 

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