Da bambino a scultore, con una scansione e un pugno di minuti
I disegni dei propri bambini sono sempre un bel ricordo, sì, anche quando l’opera non si può definire esattamente un capolavoro. Ma, lo dico per esperienza, negli anni la conservazione del manufatto (molto caro a parenti e genitori) non è molto garantita, i colori sbiadiscono, la carta si rovina…

Così mi vedeva mia figlia ai tempi del suo asilo, ma come si può notare l’opera d’arte avrebbe bisogno di un restauro…
…allora perché non trasformarlo in una scultura? Benvenuti in una delle prime rivoluzioni industriali di questo secolo! Di fatto parecchi dei nostri lettori ne avranno già sentito parlare, ma forse non conoscono tutti i possibili e fantasiosi impieghi! Allora, torniamo al disegno del proprio figliolo: grazie all’uso di una stampante 3D senza tanta fatica si può trasformare ogni sua idea in un oggetto fisico. In questo caso, si crea una modellazione dell’opera pittorica fino alla realizzazione di una scultura che ha per soggetto lo stesso disegno originale. Leggo nel web che il materiale con cui si dà vita al modello è polvere di gesso, colorata durante la stampa e poi compattata con un collante. A Milano (e in tutta Italia) ci sono decine di punti vendita dove creare questi oggetti tridimensionali: io mi avvalgo qui di seguito di una realtà milanese davvero presa a caso in rete, per illustrarvi un esempio pratico. E le immagini che vederete, sono proprio prese in prestito dal sito di MiniMondo 3D.
E gli altri componenti della famiglia, come si diceva più sopra? Pensate un po’: tutti ma proprio tutti possono creare un alter ego con l’aiuto di una stampante 3D! Nelle foto fatte da un amico presso un negozio in Emilia Romagna si può osservare un campionario ricchissimo di statuine (della dimensione preferita), che a me ricordano un pochino i membri della famosa band Village People:
anche a Milano molti punti vendita oggi offrono lo stesso servizio, così che chiunque può riprodurre una copia tridimensionale in scala della propria o di un’altra persona.

… si può creare un alter ego o la statuina con la persona che si preferisce (photo: Antonino Bertolami)
In concreto basta farsi riprendere in uno di questi negozi, attrezzati con un set di luci e di strumenti tecnologici che servono per scansire l’intero corpo. I dati dell’immagine acquisita vengono elaborati per poi realizzare una statuina più realistica possibile.
Per gli animali domestici, poi, si può ricorrere alla trasformazione da una semplice foto, anche se mi sembra di notare che la definizione dei risultati sia un po’ meno fedele all’originale. Insomma, chi non ha avuto in famiglia o frequentato salotti in cui fossero messi bene in mostra le famose porcellane di Capodimonte? Le nonne della mia generazione ne facevano sfoggio volentieri: ricordo pastorelli, ballerine, roselline… questo tipo di porcellana infatti vanta una storia secolare!
Ebbene, si potrebbe quasi dire che imparata l’arte oggi la si possa mettere da parte… in ogni modo vi ricordo che con una stampa 3D, oltre alle opere d’ingegno dei vostri figli, si possono realizzare in formato tridimensionale disegni, foto, loghi, idee e in moltissimi materiali, dalla plastica, ai metalli e all’oro… e in più ho letto che esiste anche un set mobile per fare scansioni ovunque. Ma ovunque… dove? Per esempio in occasione di eventi, convention, anniversari e naturalmente matrimoni… non oso pensare a bomboniere confezionate in questo modo, ma sono certa che ci saranno degli estimatori. Però è anche vero che questa rivoluzione ha già spalancato gli orizzonti alla creatività, al design, all’architettura…
… intanto fermiamoci ai più piccini. Che i loro schizzi poi realizzati in 3D vengano interpretati da posteri come importanti e rappresentative opere d’arte della nostra epoca?
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[…] tra l’altro che si è già parlato di stampa in 3D? Tornando al più creativo Circus che mai abbiate visto, va detto che ha già riscosso un gran bel […]