Donna o befana? La Bibbia dice che…

Ahi ahi ahi, la signora ciabattinadx mi è caduta proprio sul sacro e sul profano, direbbe il compianto Mike nazionale! Forse sì, ma in realtà il focus di questo post è sulla donna, di oggi e di ieri.

La tradizione della befana non ha bisogno di commenti, vero? A Milano oggi arriverà sul Naviglio a portare doni ai bambini e sarà di sicuro, come tutti la conosciamo, dotata dei suoi strumenti d’ordinanza…

… la bruttezza in primis, la scopa, la calza e un po’ di carbone (pur dolce che sia). Ma io mi volevo soffermare su quei bei battutoni che soprattutto nell’era dei social media sono dedicati alle signore e signorine. Quale ragazza non riceve brillanti (l’aggettivo è ironico) sms o messaggi su facebook, ogni anno più fantasiosi? Ve ne propongo qualcuno preso a casaccio sul web. Schermata 2016-01-05 alle 19.02.38

Ora, l’autoironia alle femminucce non manca, certo è che un tarlino che mi gira nella testa mi fa pensare che per molte controparti sia il giorno di una piccola rivincita, quando è lecito, anzi, consigliato, approfittarne per togliersi qualche bonario sassolino dalla scarpa. Prendendole in giro…

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Ma sì, con quei dispettucci da ragazzini nei confronti delle ragazzine, quasi per esorcizzare un po’ un periodo in cui al centro dell’opinione pubblica sembrano essere molto considerate le rivalse femminili, con specifico riferimento al fatto che si denuncino di continuo fatti di grande violenza a danno delle donne. O forse, chissà, sembra essere anche il contraltare al Giorno della Donna, l’8 marzo, in cui non c’è maschietto che possa minimamente permettersi una spiritosaggine come quelle riferite alla donna=befana. Schermata 2016-01-05 alle 19.02.55

E allora sapete che vi dico, magari mentre mi dò una sistematina al foulard e mi siedo meglio sulla mia scopa? Che questo gioco va benissimo, sì, ma mi piace ancora pensare alla donna proprio al fianco dell’uomo, tout court: per questo rubo alcune battute del programma sui Dieci Comandamenti proposto dal grande mattatore Benigni e rilanciato dalla RAI poche sere fa. Quando ha parlato del sesto comandamento, quello che invita a non commettere adulterio, ha letto un commento a tale indicazione davvero commovente tratto dal Talmud, scritto quindi secoli or sono, ma che vanta una modernità e una soavità unica in fatto di relazione uomo-donna. Mi congedo da voi riproponendolo sia per scritto sia attraverso il video.

State molto attenti a non far piangere una donna: poi Dio conta le sue lacrime!
La donna è uscita dalla costola dell’uomo, non dai suoi piedi perché debba essere pestata, né dalla testa per essere superiore, ma dal fianco per essere uguale… un po’ più in basso del braccio per essere protetta e dal lato del cuore per essere amata.

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