A Milano, la storia trasformista di un vecchio mercato comunale
Il mercato comunale coperto, a Milano è una vecchia tradizione. Però non tutti quelli dismessi sono stati sottoposti a una riqualificazione degna di questo nome. Da bambina frequentavo con mia madre quello di via Washington, che ora è diventata la sede di una sala bingo, luogo e relativa attività che non mi interessa assolutamente commentare. Un altro spazio che non è più stato valorizzato era quello del mercato di Piazza XXV Aprile, di fronte al Teatro Smeraldo (divenuto Eataly), entrambi scomparsi. Al contrario, è rinato quello sito in piazza Santa Maria del Suffragio.
Anche lì tra l’altro sono racchiusi altri miei lontani ricordi: quelli in veste di mamma con mia figlia piccolissima, che si faceva regalare bocconi ghiotti da salumai e formaggiai e che una volta ho colto (e bloccata al volo) mentre ripassava le mensole con sbarre di alluminio dove si appoggiavano le borse, e le detergeva accuratamente aiutandosi con … la lingua! Bando alle vecchie memorie e parliamo di novità: il piccolo mercato si è rifatto il look a partire dagli esterni, che da sempre sono senza barriere architettoniche grazie alla rampa sita vicino agli scalini.
E ci sono due dehors, di cui uno coperto.
Oggi però è nuova anche l’insegna che recita “Mercato con Cucina”. All’interno del neo-mercato si possono infatti fare sia acquisti sia degustazioni sul posto di cibo di qualità. Lo spazio è diviso tra una panetteria gourmet, un banco di prodotti ittici, un banco ortofrutticolo
e uno di salumi e formaggi,
e anche uno di gelato veramente artigianale. Il luogo naturalmente ha assunto anche nuove sembianze all’interno, con un design new wave, la stessa tendenza stilistica, insomma, del già citato Mercato Metropolitano vicino a Porta Genova. Il colore qua e là cattura lo sguardo, in modo particolare quello dei vivaci lampadari, tutti di diverse forme, nonché il logo su una parete interna.
Io ho fatto quattro chiacchiere con la persona addetta al banco dei salumi e devo dire che sono stata lieta di essere seguita con vera gentilezza e simpatia. Inoltre, leggo anche in rete, sono previste d’ora in poi iniziative aperte al quartiere, anche di matrice culturale e in generale con l’obiettivo di offrire occasione di svago per tutti i cittadini. Questo sì sembra essere diventato un mercato che mette tutto… in comune!