S. Valentino + S. Giulia: una coppia di santi per una gita fuori porta… (da fuori classe!)

Se avete voglia di prendere la vostra famiglia o la persona a cui volete bene per regalare un momento davvero particolare (visto che S. Valentino, festa degli innamorati, è ormai alle porte) e volete fare una bella scampagnata fuori città non sapendo proprio che direzione prendere, puntate verso il Lago di Garda. Ma se oltre a beneficiare di meravigliosi scorci naturali, volete anche vedere un’autentica città d’arte, dovete assolutamente fermarvi a Brescia per vedere il complesso di S. Giulia, una cittadella della cultura nel cuore del centro storico, e non a caso sede del Museo della Città. Ma S. Giulia è tante altre cose: ex complesso monastico di origine longobardo, sito Unesco patrimonio dell’umanità, area archeologica contigua al Capitolium romano. Insomma un luogo straordinario d’inaspettata bellezza, in cui il contenitore si fonde in maniera strettissima col contenuto.

Uno dei bellissimi chiostri del monastero benedettino femminile S. Giulia (foto di Robert Ribaudo)

Uno dei bellissimi chiostri del monastero benedettino femminile S. Giulia (foto di Robert Ribaudo)

Infatti all’interno del recinto appartenuto alle monache benedettine, possiamo visitare non una, non due, ma ben tre chiese! E ancora: il coro delle monache, i curatissimi chiostri, un museo, una pinacoteca e una vera chicca: uno spaccato di vita romana! Seppellite negli orti e tra i giardini delle monache sono state ritrovate due ville romane di proprietà di qualche illustre cittadino dell’impero, oggi inglobate negli spazi museali coperti.

Uno degli ambienti della domus romana è stato forato dal pozzo che le monache avevano fatto scavare nel giardino ad un piano superiore agli scavi.

Uno degli ambienti della domus romana è stato forato dal pozzo che le monache avevano fatto scavare nel giardino, ad un piano superiore ai ritrovamenti (foto di Robert Ribaudo)

Stiamo parlando della domus detta di Dioniso, con gli immensi mosaici e le inconsuete pitture parietali (che ci fanno subito pensare a Pompei, senza dover affrontare un viaggio così lungo!) e della domus delle Fontane, caratterizzata dagli articolati ambienti architettonici che restituiscono precisamente il modo di abitare degli antichi romani, con camere e ambienti riscaldati e persino serviti da acqua corrente!

Modello tipo di domus romana, simile a quelle rinvenute nel sito di S. Giulia

Modello tipo di domus romana, simile a quelle rinvenute nel sito di S. Giulia

Qui, sospesi fra i camminamenti sopra la quota di calpestio originale delle strade romane, si ha la possibilità di godere di una bellissima finestra con vista sul resto del viridarium, cioè sul giardino delle monache, vero e proprio affaccio su una raccolta di sarcofagi e materiali di pietra immersi nella vegetazione degli antichi orti racchiusi all’interno delle alte mura conventuali.

La finestra sugli orti delle monache

La finestra sugli orti delle monache (foto di Robert Ribaudo)

Direi che un’occasione unica per poter vedere così tante cose in un unico luogo, un bel modo per rinfrancarsi o di trascorrere un pomeriggio con chi si vuol bene!

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One comment, add yours.

Gigi

Consiglio la “gita” con la visita all’intero complesso di S. Giulia così pieno di meraviglie…!

One Trackback

  1. […] San Valentino sia il protettore degli innamorati son certa che lo sappiano proprio tutti. Per questo non ve ne […]

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