Eduardo De Filippo, Camilleri e le correzioni pericolose.

Non dava molto credito al “sistema Televisione”, il rimpianto Eduardo De Filippo, preferendo, come ben sappiamo, il mondo del Teatro.

Un giorno un funzionario della RAI gli telefonò per chiedergli se volesse partecipare a un programma e si presentò dicendo che chiamava per conto della Televisione. Eduardo rispose “Attenda, le passo il frigorifero”. Un semplice elettrodomestico, ecco cos’era per lui lo sfavillante mondo televisivo. Perché apprezzare le diavolerie moderne, in fin dei conti, che creano solo scompiglio? Figuriamoci se avesse dovuto avere a che fare con i computer… Ma come De Filippo, sono in molti a pensare che la modernità ci porti parecchi guai.

Eduardo, la televisione e il frigorifero

Eduardo, la televisione e il frigorifero

Il correttore automatico dei PC e degli smartphone, è il primo esempio eccellente. Non vi è mai capitato che vi correggesse A TRADIMENTO qualche parola che poi non avete ricontrollato… e la mail e l’SMS partissero con qualche spassoso refuso? Camilleri ha più volte dichiarato di aver avuto non pochi problemi con tale strumento, considerato anche il fatto che scrive in un gergo dialettale inconsueto e quindi non riconosciuto dal correttore. Il correttore automatico è stato persino protagonista di un suo racconto, in cui un Monsignore non si accorge che la vocale “A”  della parola “pane” in una lettera da lui scritta a un settimanale, era stata corretta automaticamente in “E”… Travolto dall’imbarazzo per la pubblica derisione, durante un’omelia confonde – come il correttore diabolico! – il termine “diga” sostituendolo tragicamente con uno ben più diffuso e che comincia per F.

Camilleri e il correttore diabolico

Camilleri e il correttore diabolico

Anche l’iPhone ha lo stesso zelante correttore… tempo fa avevo un amico molto riservato che non voleva condividere gli amici coi suoi familiari. Immaginate la volta in cui, stando lui a casa con mammapapàziisorelle, si vide arrivare un SMS da parte mia in cui il correttore aveva sostituito “mi sa…” con un’espressione del frasario automatico ovvero “Sto arrivando!” con tanto di punto esclamativo! Deve aver messo in campo una sorta di Fuga in Egitto con la famiglia, e per un po’ non lo sentii più… Sarebbe interessante raccogliere vostre testimonianze gustose in tema, se ne avete voglia! Intanto vi propongo questa mail della scorsa settimana ricorretta “Cara ciabattinasx, ti scrivo due costine: vorrei fare un tweed su cricco quando faremo un post sui ristò dcc. Vogliamo inserire il tema nella nostra categoria trentenne?” La frase originale?? Eccola: “Cara ciabattinasx, ti scrivo due cosine: vorrei fare un tweet su Cracco quando faremo un post sui risto ecc. Vogliamo inserire il tema nella nostra categoria Trendenze?” Ah bei tempi quelli in cui gli errori si facevano in piena libertà senza l’ausilio di correttori invadenti… Un esempio? Un classico dei classici delle lettere commerciali, ottimo anche per concludere questo articolo. Distinti salti.

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