Un altro Duomo… in assoluta anteprima!

Qualche giorno fa l’amico architetto Giuseppe Rossi, in qualità di direttore dei lavori, ci ha accompagnati, in anteprima per ciabattine, sul cantiere del duomo di Crema, chiuso per restauro da qualche anno.

L’esterno della cattedrale, già pieve, sulla piazza principale, è meraviglioso: la pulitura delle facciate ha messo in risalto tutto il suo fascino, dalle ascendenze gotiche…e anche qualche sorpresa… come le sculture nelle lunetta sopra il portale principale, di scuola antelamica, oltre alla scritta dedicatoria, dipinta, subito al di sopra. L’interno è ricco di curiosità, prima di tutti il crocifisso bruciato, che ha fatto dei cremaschi dei brusacristi, chiamati così dalle città vicine. Bruciarono la statua lignea solo perchè non ritenevano che il Cristo fosse ghibellino come loro;  in realtà un bergamasco, tal Giovanni Alchini,  che bivaccava in cattedrale, aveva bruciato nel 1448 il crocifisso. Ma… miracolo! Il Cristo aveva ritratto i piedi verso l’alto, che così sono rimasti… come provato anche da una TAC! …E il legno della croce appare appena bruciacchiato!!

La zona del presbiterio restaurata e nobilitata dalla nuova pavimentazione in pietra. A sin. la cappella, ancora non illuminata, dove si conserva il Cristo crocifisso.

La zona del presbiterio restaurata e nobilitata dalla nuova pavimentazione in pietra.
A sin. la cappella, non ancora illuminata, dove si conserva il Cristo del cosiddetto “miracolo”.

Altre  vere sorprese le riservano le zone sotterranee, dove si trovano i resti della cattedrale romanica, andata distrutta per mano del Barbarossa, nel 1160. Si tratta di ampie porzioni di una costruzione a tre navate e tre absidi, identificata durante i restauri del 1952-59, come fondazione matildiana, ma della prima metà del XII sec., e non dell’XI sec. come era stato detto. Ha una bella muratura in mattoni a corsi regolari e sono visibili anche parti delle fondazioni, composte con laterizi a spina di pesce, delle pavimentazioni in laterizio, di alcuni pilastri e semi-pilastri. All’interno dell’abside sud è conservato un raro esempio di altare romanico in muratura (purtroppo solo la parte inferiore), intonacato e dipinto su tutti i lati. Su tre lati sono presenti motivi decorativi, mentre il lato frontale esibiva tre figure verticali (due figure con sandali, quella a sinistra con calzari scuri. È presumibile che si trattasse di tre santi le cui reliquie erano deposte nell’altare.

L'altare romanico nei sotterranei dell'attuale duomo di Crema

L’altare romanico nei sotterranei dell’attuale duomo di Crema

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